Totò e il limite: l’inedito di Del Giudice su
● L’app de «la Lettura» si scarica da App Store (per iphone e ipad) o da Google Play (per Android). È disponibile in abbonamento a 3,99 mensili o 39,99 annuali
«Ogni limite ha una pazienza!». È una battuta di Totò, che nel 1995 ha stimolato allo scrittore Daniele Del Giudice una riflessione, finora inedita, che pubblichiamo sul nuovo numero de «la Lettura», il #434, in edicola nel weekend e nell’app. L’inedito fa parte di una serie di testi raccolti nel volume Parole (Amos edizioni), in occasione di un convegno sulla sua opera poi rinviato a causa dell’emergenza coronavirus. «Siamo passati negli anni — scrive Del Giudice, che da molti anni versa in precarie condizioni di salute — da una cultura che riconosceva il limite in ogni campo e lo combatteva (…) al sentimento (…) che ci fa considerare tutto ciò che ci circonda come acquisito per sempre». E spiega che «il limite è spesso proiettato così lontano o così fuori dalla nostra vita, che non lo vediamo più».
Rimanendo in ambito letterario, il numero si chiude con due racconti: uno, un apologo fiabesco, è firmato dalla francese d’origine vietnamita Minh Tran Huy e l’altro, dal gusto noir, dallo scozzese bestseller Stuart Macbride. Inoltre, nella App, c’è un contributo extra della scrittrice Sara Loffredi dedicato alla sua esperienza di mamma a casa, in questi giorni di crisi sanitaria, con un bimbo di 7 anni.
Il nuovo numero si apre con una conversazione a cura di Paolo