«Dai runner al ping pong Non mi piace, ma via tutti»
HAntonio Decaro, 50 anni, del Pd, sindaco di Bari e alla guida dell’anci, è intervenuto contro gli assembramenti
a fatto irruzione nel parco più grande della città annunciando la chiusura e allontanando runner, ciclisti e gruppi di ragazzi che se ne stavano sdraiati sull’erba; ha perlustrato il lungomare rimproverando e spedendo a casa drappelli di podisti e due 40enni che giocavano a ping pong; si è inoltrato nei vicoli del centro storico sbarrando l’ingresso dei circoli: lui, Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente nazionale dell’anci, ha deciso di impegnarsi in prima persona nei controlli per il rispetto delle misure del governo e in pochi giorni è diventato una star del web. Al punto che le dirette, i video e i racconti dei suoi blitz sono approdati anche all’estero, dalla tv spagnola a quella cinese. «Non mi piace fare lo sceriffo, non ho il fisico», dice «ma a certa gente bisognerebbe fare ascoltare i racconti dei sindaci del Nord». A quanto pare, dopo giorni scanditi da raffiche di denunce, i baresi adesso gli stanno dando ascolto e le strade sono più o meno deserte. «Ma i controlli non si allentano, stanno partecipando anche militari e vigili del fuoco», avverte Decaro, che nel primo giorno di chiusura totale attraversò la centralissima via Argiro e non riuscì a trattenere le lacrime. Intanto, mentre i pattugliamenti vanno avanti anche con i droni, l’immagine del sindaco continua a rimbalzare sul web. E in alcuni fotomontaggi c’è chi lo ha inserito in celebri opere d’arte mentre invita a sciogliere gli assembramenti.
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A certa gente bisognerebbe far sentire i racconti dei sindaci del Nord I controlli non si allentano