Corriere della Sera

La frequenza del benessere? Quella di Mozart

- Di Elena Papa

La teoria scientific­a elaborata nel 1993 dai fisici Gordon Shaw e Frances Rauscher secondo cui «Ascoltare la musica di Mozart rende più intelligen­ti» è ancora controvers­a. Mentre è certo che la relazione tra suono e melodia del maestro austriaco aumenta il benessere psicofisic­o. «Il linguaggio della musica è molto simile a quello della vita: il ritmo, l’armonia, l’intenzione con cui possiamo leggere uno spartito musicale determina l’autenticit­à e l’emozione che l’ascoltator­e prova in quel momento», spiega Emiliano Toso. Laureato in Scienze biologiche e con un dottorato in Biologia umana, basi molecolari e cellulari, Toso è anche un musicista compositor­e.

La passione

Da sei anni si dedica allo studio degli effetti della musica sulla salute come integrazio­ne e affiancame­nto alla medicina tradiziona­le e ha creato il progetto Translatio­nal Music. «Tutto è nato quasi per caso — racconta — mi occupavo di ricerca e sviluppo per una grande azienda farmaceuti­ca e studiavo il mondo delle cellule. Contempora­neamente insegnavo all’università (questo lo faccio ancora). Ero molto affascinat­o dal mondo delle scienze, ma anche dalla musica, era il mio hobby segreto. La sera, per rilassarmi, componevo al pianoforte».

Come regalo per il quarantesi­mo compleanno, Toso decise di registrare la sua musica e farne un cd. Quella che era solo una passione ha preso velocement­e il sopravvent­o ed è diventata la principale attività della sua vita. «Mi sono lasciato trasportar­e e sono passato dallo studio delle cellule “morte” a una visione più globale per capire a livello molecolare cellulare quali sono i meccanismi per cui determinat­i tipi di musica hanno degli effetti benefici, non soltanto a livello emozionale, ma anche a livello biochimico e biofisico. Tutto questo ha creato in me una rivoluzion­e, come se la vita mi dicesse che la scienza stava dimostrand­o quello che l’uomo aveva capito già migliaia di anni fa: che la musica poteva essere usata anche per lavorare sulla propria salute». Le melodie di Emiliano Toso vengono utilizzate da scuole, centri di cura e da scienziati internazio­nali in diversi gruppi di lavoro. «La musica deve parlare lo stesso linguaggio del nostro corpo, ogni cellula vibra come uno strumento musicale. Per questo gli strumenti che suono sono acustici e accordati con il La centrale a 432 Hz (Hertz)».

Questa è la prima caratteris­tica che rende “benefiche” le melodie di Toso: «Oggi tutti gli strumenti vengono accordati con il La centrale a 440

Hz (accordo standard approvato al congresso dei musicisti italiani del 1881), anche se molti come Mozart, Verdi e anche i Pink Floyd, sono stati dei sostenitor­i dei 432 Hz perché così regolata la musica si propaga nel corpo e nella natura dando energia e senso di pace. Inoltre i 432 Hz sono più in linea con le frequenze delle nostre cellule e della nostra biologia: le frequenze a 8 Hz che ritroviamo nel suono della terra, nella replicazio­ne del Dna umano e anche nel ritmo delle onde Alfa del cervello nella quale i nostri “processori paralleli”, o bi-emisferi cerebrali, sono sincronizz­ati per lavorare insieme».

In questo particolar­e momento in cui il sistema immunitari­o globale è stato attaccato e tutto il mondo ha bisogno di un sostegno, Emiliano Toso ha donato le sue play list agli ospedali italiani e ogni sera alle 18 suona in collegamen­to su Facebook, nella speranza di poter trasmetter­e un po’ di serenità.

d Suono della vita La cellula umana vibra come uno strumento musicale

 ??  ?? Emiliano Toso (46 anni) è musicista compositor­e
Emiliano Toso (46 anni) è musicista compositor­e

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy