IL VADEMECUM
Primo passo: telefonare al dottore e stare in isolamento Ogni paziente è valutato in base alla sua storia clinica Visite solo nei casi più gravi. Attenzione alla fame d’aria
Se ho febbre e tosse, ho di sicuro il coronavirus? Dal momento che la stagione influenzale è ormai al suo termine chi in questi giorni accusa febbre, tosse e difficoltà respiratorie, anche leggere, ha quasi certamente contratto il Covid-19, che ormai circola nel nostro Paese, soprattutto nel Nord Italia.
Che cosa devo fare allora se ho almeno uno di questi sintomi?
Chi ha tosse o febbre oltre i 37,5° deve contattare telefonicamente il proprio medico di base senza recarsi in studio. È proprio il medico di famiglia a conoscere meglio i propri pazienti, la loro storia personale e i fattori di rischio in qualche modo correlabili a un peggioramento della malattia da coronavirus. La prima cosa da fare è mettersi in isolamento domiciliare, evitando per quanto possibile i contatti con il resto della famiglia.
Il medico verrà a visitarmi a casa?
In genere no. Nella maggior parte dei casi il triage è telefonico. Il medico fa domande contenute in una scheda per valutare segni e sintomi. Tuttavia in casi più complessi alcuni medici effettuano visite a domicilio.
Il medico mi ha prescritto tachipirina, va bene?
Sì, il trattamento si avvale in genere di antipiretici, essenzialmente paracetamolo, un grammo, per non oltre tre volte al giorno che, oltre ad abbassare la febbre, è un antidolorifico. In alcuni casi la terapia viene integrata con antibiotici, se si sospetta una sovrainfezione. In alcuni casi il medico può decidere di prescrivere clorochina o idrossiclorochina, farmaci conosciuti per curare la malaria, l’artrite e il lupus utilizzati per il Covid 19 off-label. Proprio in questi giorni è stata però segnalata carenza di scorte anche per gli utilizzatori abituali, i malati reumatici.
Perché il mio medico di base non mi prescrive gli antivirali?
Questo genere di farmaci possono essere somministrati