Corriere della Sera

Protezione civile, malato il capo E Bertolaso finisce in ospedale

- Fabrizio Caccia

E così lui ieri pur febbricita­nte non ha perso comunque l’occasione per ricordare di nuovo a tutti gli italiani il giusto comportame­nto da adottare: «Vado in isolamento per rispettare le regole che valgono per chiunque. Chi ha anche solo il sospetto di aver contratto il virus deve evitare qualsiasi tipo di contatto, proprio per non mettere a rischio le persone». Più chiaro di così. Solo che a quel punto si è posto il problema: disdire o confermare la conferenza stampa giornalier­a delle 18, quella in cui Borrelli da un mese a questa parte snocciola e purtroppo sempre aggiorna i dati terribili del Covid-19 in Italia? Un appuntamen­to a reti unificate ormai diventato imperdibil­e nelle case dei milioni di italiani costretti a casa, che sperano ogni volta che sia quella buona e la curva dei contagiati raggiunga finalmente il suo picco.

Ci sono state varie consuldi tazioni e la prima decisione è stata: la conferenza non si fa. Ma poi è successo quello che nessuno s’aspettava: una volta dato l’annuncio dell’annullamen­to sul web, i cittadini hanno iniziato a telefonare ai centralini della Protezione civile e del governo. Anche sui social si sono levate le proteste: «Non ci abbandonat­e, di quei dati abbiamo bisogno, sono la nostra luce nel buio», questo il senso della valanga di post. E allora ecco il colpo scena: la questione è stata riesaminat­a e d’accordo con lo stesso Borrelli si è deciso che bisognava comunque andare in onda «per dare un segnale di continuità».

Così, al posto del Capo del Dipartimen­to, si sono presentati Agostino Miozzo e Luigi D’angelo. Non proprio gli ultimi arrivati. Miozzo sta alla Protezione civile dai tempi dello tsunami del 2004 che devastò le coste del Sud-est asiatico, anzi fu proprio lui a partire per coordinare gli aiuti italiani in Sri Lanka. E D’angelo è il capo della gestione delle emergenze: da anni lo vediamo operare in prima linea in occasione di terremoti (L’aquila) e alluvioni (Messina). Tutti allievi, si può dire, di Guido Bertolaso: «Io sono una persona che è stata cresciuta da Bertolaso e credo di aver imparato molto da lui», disse lo stesso Borrelli all’indomani della nomina di Bertolaso a consulente della Re

gione Lombardia per il progetto dell’ospedale anti-covid negli spazi della Fiera di Milano.

Bertolaso, 70 anni, ex capo della Protezione civile, da martedì sera è ricoverato sotto osservazio­ne al San Raffaele di Milano dopo la positività al coronaviru­s riscontrat­a tre giorni fa. Ieri in ospedale ha continuato a leggere e lavorare e le sue condizioni sono state definite «discrete» dai medici che l’hanno visitato. «Quando ho accettato questo incarico sapevo quali fossero i rischi a cui andavo incontro — aveva scritto su Facebook annunciand­o la positività del tampone — ma non potevo non rispondere alla chiamata per il mio Paese. Ho qualche linea di febbre, nessun altro sintomo al momento».

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Angelo Borrelli, 55 anni, guida la Protezione civile dall’agosto del 2017. Dal 31 gennaio scorso è commissari­o per l’emergenza Covid-19
L’incarico Angelo Borrelli, 55 anni, guida la Protezione civile dall’agosto del 2017. Dal 31 gennaio scorso è commissari­o per l’emergenza Covid-19

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