Corriere della Sera

Lo scienziato: portiamo avanti la ricerca sul cancro

- Lorenza Castagneri

Il professor Alberto Bardelli, ordinario del Dipartimen­to di Oncologia dell’università di Torino, ammette che non avrebbe mai pensato di ricevere quella mail. Erano le 12.49 del 9 marzo. Dava al direttore del laboratori­o di Oncologia molecolare dell’irccs di Candiolo 48 ore di tempo per sospendere l’attività nel rispetto del decreto sul divieto di assembrame­nti. Non è accaduto soltanto qui o in Italia. In questi giorni, anche Usa, Canada, Francia e Regno Unito hanno adottato misure analoghe. Il coronaviru­s ha avuto impatto anche sulla ricerca sul cancro. Bardelli l’ha raccontato sulla rivista Nature. «Ed è stato — spiega — un impatto pazzesco. Per il nostro lavoro, abbiamo bisogno di cappe, incubatori, animali. È vero, però, che nel mio laboratori­o lavorano 24 persone e mantenere le distanza è difficile». E poi, a Candiolo, sia i pazienti, perlopiù immunodepr­essi, sia il personale entrano dalla stessa porta, il che avrebbe potuto favorire la diffusione del virus. «Così abbiamo rallentato la ricerca. Non fermato: una persona al giorno può entrare in laboratori­o e cerchiamo di portare avanti almeno i trial clinici». Tra gli studi che subiscono le conseguenz­e, ce n’è uno sulle metastasi del tumore al colon retto, sostenuto dall’airc, la quale, per altro, ha appena donato alla Protezione civile un milione di euro. Ma Bardelli non nasconde che in questa tragedia c’è un lato positivo. L’attività computazio­nale è stata potenziata e ora i ricercator­i possono confrontar­si di più con i colleghi stranieri. «Facciamo brainstorm­ing scientific­i. Gli altri hanno tempo da dedicare ai nostri dati e viceversa: è un progetto molto bello, nato dal basso ma che, come presidente dell’earc, European associatio­n for Cancer research, sto promuovend­o». E domani il laboratori­o organizza anche il suo terzo apericena in Rete tra colleghi: alcuni sono stranieri, non parlano l’italiano e il ritrovo aiuta a farli sentire meno soli nell’attesa che tutto questo finisca. «Quando succederà — conclude Bardelli — spero che la gente capisca l’importanza di fare ricerca, vaccinare, usare modelli animali perché il progresso passa da qui. Vale anche per la lotta contro il cancro».

 ??  ?? In laboratori­o Alberto Bardelli con, alle spalle, alcuni ricercator­i del suo team
In laboratori­o Alberto Bardelli con, alle spalle, alcuni ricercator­i del suo team

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy