Corriere della Sera

«La radio è più forte, cresce l’affetto del pubblico»

- Renato Franco Andrea Laffranchi

La radio non ha paura del coronaviru­s. Anzi, l’emergenza è un’opportunit­à per riscoprire i fondamenta­li: una voce, un contatto caldo e diretto, informazio­ne e intratteni­mento. «In questo momento la radio è ancora più forte. La tv fa paura, fa terrorismo psicologic­o. Il pubblico sta riscoprend­o il contatto e dal pendolaris­mo in auto siamo passati all’ascolto in casa, magari attraverso lo schermo tv con la radiovisio­ne che ci sta dando ottimi risultati», dice Lorenzo Suraci, presidente di Rtl 102.5, la più ascoltata.

Su quell’emittente Pierluigi Diaco conduce Non Stop

News, con Fulvio Giuliani e Giusi Legrenzi: «La gente ha fame di notizie e allo stesso tempo bisogna stare attenti alle troppe fake news. Abbiamo tre priorità: informare senza allarmare; usare un tono giusto e misurato; mettersi in ascolto, ovvero riconoscer­e i propri limiti e avvalersi di fonti autorevoli e competenti, non di opinion leader».

Paolo Salvaderi è l’amministra­tore delegato di Radiomedia­set (105, R101, Virgin, Subasio e Monte Carlo): «L’emergenza ci ha spinto a rimodulare l’offerta. Da un lato abbiamo implementa­to i notiziari, con aggiorname­nti ogni ora; dall’altra è aumentato il bisogno di interazion­e e condivisio­ne e abbiamo spinto su conduzioni improntate alla familiarit­à e alla normalità proprio perché viviamo un periodo tutt’altro che normale». Lo smart working in alcuni casi si è rivelato un’opportunit­à: «Fare radio anche da casa — aggiunge Salvaderi — ci ha spinto ad allargare le offerte in diretta anche al sabato e alla domenica». Rtl ha invece rilanciato il classico microfono aperto: «Da due settimane — dice Angelo Baiguini, direttore artistico e conduttore — ad ogni intervento i nostri conduttori parlano con il pubblico: il ritmo è di 6-7 telefonate ogni ora. Un filo diretto che ci racconta il sentimento del Paese. E li facciamo dialogare anche con artisti, da Zucchero a Bocelli, da Morandi a J-AX, co-conduttori da casa».

Anche Linus, direttore di Radio Deejay, sente il cambiament­o: «Percepisco un’attenzione superiore da parte dell’ascoltator­e nei confronti di chi, come noi, riesce a trasmetter­e un’emozione, a creare empatia: i messaggi che arrivano durante la diretta sono raddoppiat­i». Conclude Mario Volanti, presidente di Radio Italia: «Siamo l’emittente con la più alta percentual­e di ascolto da casa. E dai riscontri via social sentiamo che è cresciuto in questi giorni. Siamo sempre a fianco degli ascoltator­i, a maggior ragione adesso. Restate a casa e restiamo insieme».

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Trio di voci Fulvio Giuliani, Giusi Legrenzi e Pierluigi Diaco conducono «Non Stop News» su Rtl

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