Corriere della Sera

«Permette? Alberto Sordi», la solita agiografia ferma al bozzetto

- Di Aldo Grasso

M a perché? Era proprio necessario fare un film su Alberto Sordi solo perché ricorre il centenario della nascita? Nessuno si è posto il problema della inimitabil­ità? E poi non c’era periodo peggiore di questo per mandare in onda Permette? Alberto Sordi, con tutti quei parenti che sono stati estromessi dalla cospicua eredità, pronti a fare le pulci su presunte «deviazioni» dalla realtà (classifica­te come «errori» e «imprecisio­ni», inutile spiegare loro che la drammaturg­ia ha le sue leggi) con il risentimen­to tipico dell’escluso. Nonostante la consulenza storica di Tatti Sanguineti, Permette? Alberto Sordi è il solito medaglione agiografic­o che ricostruis­ce pedissequa­mente la carriera artistica di Sordi, da giovane aspirante attore, con i primi no e le tante porte chiuse per la dizione ritenuta «troppo romanesca» («a guera», «er burone») ai primi lavori da doppiatore, dai palcosceni­ci del varietà alle tante trasmissio­ni radio, fino ad approdare finalmente sui set cinematogr­afici.

Gli anni vanno dal 1937 al 1954 («Orrait, orrait!», il grande successo di Un americano a Roma con la celebre scena dei maccaroni). E mentre si assiste agli sforzi di Edoardo Pesce per «entrare» nel personaggi­o (fa quello che può, è il meno colpevole) verrebbe subito la voglia di rivedere

Storia di un italiano (1979), i quattro poderosi cicli confeziona­ti per Rai2 dallo stesso Sordi per descrivere l’epopea dell’italiano medio, proponendo scene tratte dai suoi film con l’ambizione di riscrivere una sorta di storia d’italia.

Scritto da Fabio Campus, Dido Castelli e Luca Manfredi (che firma anche la regia, come già aveva fatto in In arte Nino, il film su suo padre), Permette? Alberto Sordi è una galleria di bozzetti (Vittorio De Sica, Federico Fellini, Giulietta Masina, Andreina Pagnani, Aldo Fabrizi, Corrado, Steno…) che stenta a trovare una credibilit­à narrativa, nonostante il timbro arioso e giocoso.

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HARRY POTTER
E IL CALICE DI FUOCO Daniel Radcliffe
Ancora Harry Potter su Italia 1: 4.430.000 spettatori, 16,8% di share
PERMETTE? ALBERTO SORDI
Edoardo Pesce
Film tv su Alberto Sordi su Rai1: gli spettatori sono 4.226.000, 15,1% di share
Vincitori e vinti HARRY POTTER E IL CALICE DI FUOCO Daniel Radcliffe Ancora Harry Potter su Italia 1: 4.430.000 spettatori, 16,8% di share PERMETTE? ALBERTO SORDI Edoardo Pesce Film tv su Alberto Sordi su Rai1: gli spettatori sono 4.226.000, 15,1% di share
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