Corriere della Sera

Le figlie e il saluto sui social: «Hai voluto salvare gli altri»

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Isintomi gravi e la tac che mostra i polmoni compromess­i. Gaetano Autore se n’è andato aspettando l’esito del tampone dopo aver passato gli ultimi giorni della sua vita accanto al mostro, al virus, cioè accanto ai pazienti di cui si è preso cura fino a quando le forze gliel’hanno concesso. Era un medico di famiglia e medico legale, aveva 69 anni e uno studio a Napoli. Se n’è andato mentre era intubato all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli. Gli anni di lavoro e l’età anagrafica erano sufficient­i per andare in pensione ma lui aveva scelto di continuare ancora un po’ e non è certo stata la paura del virus a fermarlo. Le figlie, Roberta e Cristina, non hanno potuto dargli un bacio, fargli una carezza. Gli dicono addio via Facebook. Cristina, giornalist­a all’ufficio stampa del Parlamento, ha scritto una lettera per lui: «Ciao papà. Hai messo la salute degli altri prima della tua. Hai continuato a lavorare come medico di famiglia fino all’ultimo, la tua passione più grande. Il virus ti ha portato via da noi in una settimana, senza darci il tempo di capire, realizzare. Io ero lontana e non ti vedevo da tanto. Mi mancherai sempre e ogni giorno, perché avevamo un rapporto simbiotico, unico e speciale: puro amore. Grazie per tutto, sei il mio angelo e il mio grande esempio di vita. Sarai sempre qui con me». Roberta ricorda gli orizzonti visti assieme a lui tante volte su una barca, in mezzo al mare: «Per me sei sempre stato un porto sicuro dove rifugiarmi».

 ??  ?? Di Napoli Gaetano Autore, 69 anni, era medico di famiglia e medico legale Ha lavorato fino all’ultimo per curare i suoi pazienti
Di Napoli Gaetano Autore, 69 anni, era medico di famiglia e medico legale Ha lavorato fino all’ultimo per curare i suoi pazienti

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