Tensione sull’iter diplomatico per avviare le missioni L’idea che le super potenze del blocco anti-nato stiano usando l’occasione per sminuire il ruolo Usa
fra i due Paesi, e che permette alla Cina prima di regalare, poi di ricominciare a vendere materiale sanitario essenziale per la sua economia ai Paesi in crisi da coronavirus della Ue? Conte dice che nulla metterà «in crisi la nostra collocazione geopolitica», che però appare già in crisi almeno verso Bruxelles, a giudicare dalle parole dello stesso premier: «Do dieci giorni alla Ue per reagire in modo coordinato, se no faremo da soli».
Intanto da soli non stiamo facendo, dalla Toscana alla Lombardia centinaia di ventilatori e di medici di provenienza russa, cinese e cubana stanno già dando un aiuto non indifferente. Indubbiamente la Cina sta provando a far dimenticare il fatto di essere stato il Paese dove l’emergenza ha avuto origine. Una strategia di immagine ma soprattutto
I messaggi
Putin ha chiamato l'operazione «from Russia with love», E Pechino: noi legati
di affermazione di «soft power».
«Cina ed in un modo minore la Russia, sono scese in campo per aiutare le nazioni colpite — scrive il Washington Post —. Un ruolo svolto dagli Usa sin dai tempi della Seconda guerra mondiale», cui ora la Casa Bianca ha abdicato. Il Post cita «gli aerei cinesi carichi di equipaggiamento medico che stanno atterrando in Spagna, Olanda, Polonia, Belgio».
Insomma una massiccia azione diplomatica e sanitaria al contempo che ha spiazzato un po’ tutti, mentre un centinaio di medici militari russi vengono in queste ore impiegati negli ospedali di Bergamo e mentre migliaia di tute biologiche in Toscana e in Lombardia vengono distribuite su regalo made in China.