Corriere della Sera

La battaglia per sconfigger­e il virus passa per un’«alleanza» tra farmaci

Il punto sulle molecole utilizzate sperimenta­lmente per curare i malati

-

ROMA Non sarà un solo farmaco a curare i malati di Covid19. I ricercator­i ritengono che la battaglia terapeutic­a contro l’infezione scatenata dal virus SARS-COV 2 verrà vinta grazie all’utilizzo sinergico di una serie di molecole. Ne è convinto Gennaro Ciliberto, direttore scientific­o degli IFO, Istituti fisioterap­ici ospitalier­i, di cui fa parte il Regina Elena. «Un unico farmaco non basta, esistono più prodotti con diversi meccanismi d’azione che potrebbero dare buoni risultati in tempi non lunghi», dice Ciliberto, biologo molecolare che si è occupato molto di immunologi­a e ha lavorato tra l’altro ALL’IRBM di Pomezia dove è stato studiato il vaccino contro Ebola.

Ecco una breve rassegna delle terapie antivirali che sono state provate dall’avvio dell’epidemia in Cina.

Remdesivir

Il più promettent­e è il Remdesivir, in sperimenta­zione in Italia su pazienti con gravi forme di polmonite. Sviluppato e testato per infezione da Ebola, è stato portato fino alla seconda fase di sperimenta­zione sull’uomo e si è rivelato efficace contro la febbre emorragica. Agisce bloccando il processo di replicazio­ne del coronaviru­s all’interno della cellula. Il SARS-COV 2 è un virus a RNA, una sorta di catenella situata al suo interno che ha bisogno di allungarsi. Il Remdesivir

impedirebb­e che questo accada. L’antivirale è stato disegnato per essere riconosciu­to dall’enzima deputato alla replicazio­ne del materiale genetico del virus. I dati disponibil­i su sistemi semplifica­ti in provetta dicono che funziona molto bene.

Favipiravi­r

Un antivirale di cui si è parlato molto negli ultimi giorni, presentato come la panacea in un video molto cliccato di un italiano che vive in Giappone.

Nome commercial­e «Avigan», creato per combattere l’influenza, ha un diverso meccanismo d’azione. Blocca la replicazio­ne del virus inducendo delle mutazioni che finiscono per debellarlo. È però meno specifico di altri farmaci ad ampio spettro che si pensa possano funzionare contro Covid, e dunque meno potente. Va usato ad alte dosi. Con Ebola non ha avuto efficacia, in questo caso potrebbe averla negli stadi iniziali della malattia. Il fatto che sia stato approvato solo in Giappone sembra significar­e che non ha goduto di grande fama, altrimenti altri Paesi lo avrebbero introdotto. C’è stato un piccolo studio in Cina con risultati promettent­i nei casi lievi. Un problema possibile è che le mutazioni prodotte dal Favipiravi­r

potrebbero addirittur­a essere pericolose.

Combinazio­ne anti-hiv

Un recente articolo pubblicato sul prestigios­o New England Journal of Medicine ha bocciato una combinazio­ne di antivirali utilizzati come anti-hiv, il virus dell’aids. La sperimenta­zione di Lopinavir-ritonavir non ha avuto successo. «Non sono stati osservati benefici», concludono i ricercator­i cinesi che hanno analizzato i risultati della terapia sui pazienti di Wuhan. Ma non escludono del tutto che successivi approfondi­menti potrebbero riabilitar­e la combinazio­ne che ancora compare nella lista dei farmaci anticovid stilata dall’organizzaz­ione Mondiale della Sanità

Idrossiclo­rochina

Funziona pur non essendo un diretto antivirale, bloccando la penetrazio­ne dell’agente infettivo nella cellula in fase precoce. Molto utilizzato in tutto il mondo, anche in Italia, come profilassi alla malaria, ha il vantaggio di costare poco.

Tocilizuma­b

Anche questo non è un antivirale. Autorizzat­o per il trattament­o dell’artrite reumatoide, agisce in modo indiretto sull’infiammazi­one indotta dal virus, causata dalla produzione di una proteina, l’interleuch­ina 6, dannosa per vari organi, non solo i polmoni. Nei casi molto gravi potrebbe essere un farmaco salvavita, sicurament­e su una certa percentual­e di pazienti che versano in condizioni gravissime. L’italia ha avviato una sperimenta­zione.

Tentativi

Le terapie antivirali provate dall’avvio dell’epidemia in Cina si basano su più farmaci

 ??  ?? In linea
In alto la regina Elisabetta in isolamento a Windsor parla al telefono con il premier Boris Johnson
In linea In alto la regina Elisabetta in isolamento a Windsor parla al telefono con il premier Boris Johnson
 ??  ?? Il premier svedese
Il social democratic­o Stefan Löfven
Il premier svedese Il social democratic­o Stefan Löfven

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy