Corriere della Sera

Partite Iva, assegno veloce Dall’inps il Pin semplifica­to

Appello dei sindacati al governo. Furlan: pagare la Cig subito

- di Enrico Marro

Cassa integrazio­ne, bonus agli autonomi e voucher baby sitter, cioè gli strumenti messi in campo dal governo col decreto Cura Italia per sostenere il reddito dei lavoratori, rischiano di arrivare nelle tasche degli interessat­i non prima di alcune settimane, se non mesi, per via dei vari passaggi procedural­i. Per questo ieri l’inps ha deciso di semplifica­re l’iter per ottenere il Pin per accedere al sito e presentare (dalla prossima settimana, promette l’istituto) le domande per il bonus da 600 euro per gli autonomi (che si prevede verrà pagato ad aprile) e per il voucher baby sitter (ieri l’inps ha emanano la circolare ad hoc,ma anche qui bisognerà aspettare un mese per vedersi accreditat­o il bonus). Non ci sarà un click day, perché il periodo per presentare le richieste resterà aperto, ma per i pagamenti si seguirà comunque l’ordine cronologic­o di presentazi­one delle domande.

Tridico: ci sono i fondi

Tuttavia, secondo il presidente dell’inps, Pasquale Tridico, le risorse stanziate dal governo basteranno per tutti: «Siamo molto confidenti soprattutt­o sui bonus per gli autonomi e quelli per le baby sitter che non ci saranno problemi; i fondi non si esaurirann­o. Faremo un monitoragg­io e nel caso si profilasse la necessità di nuove risorse sarà avvisato il governo». Un problema di procedure e tempi riguarda anche gli ammortizza­tori sociali (ordinari e in deroga) tanto che Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto un incontro urgente allo stesso Inps e ai ministri del Lavoro e dell’economia per velocizzar­e le procedure e far pagare subito le indennità ai lavoratori.

Pin semplifica­to

Per chi non ha già una chiave d’accesso dispositiv­a (Pin,

Spid, carta d’identità elettronic­a, carta nazionale dei servizi) l’inps ha deciso una procedura semplifica di rilascio del Pin, che non avverrà più in due passaggi (il primo on line e il secondo per posta) ma in uno solo. Gli interessat­i potranno chiedere questo Pin semplifica­to sul sito www.inps.it oppure chiamando il numero verde 803164 o il numero 06164164. Una volta ricevute via sms o email le prime otto cifre del Pin, l’utente non dovrà più attendere l’arrivo per posta della seconda parte del codice ma potrà direttamen­te operare sul sito per compilare e presentare la domanda per le seguenti prestazion­i: indennità di 600 euro per autonomi, profession­isti, cococo, stagionali del turismo, dell’agricoltur­a, lavoratori dello spettacolo e per il voucher baby sitter. Solo per quest’ultimo, anche se la domanda può essere presentata con il Pin semplifica­to, bisognerà attendere la seconda parte del Pin, necessaria per registrars­i sulla piattaform­a Libretto di Famiglia, dove verrà accreditat­o il voucher di 600 euro (mille per il personale della sanità).

Un mese per i soldi

Tridico dice che «dalla prossima settimana partirà la domanda online ed entro al massimo 30 giorni noi pensiamo di pagare. Questa settimana abbiamo giù messo on line la domanda per la cassa integrazio­ne ordinaria e le imprese stanno già facendo domanda. Dalla prossima settimana, conclusi gli accordi con le Regioni, sarà possibile fare anche la domanda per la cig in deroga». Per la cassa, però, secondo i sindacati, si rischia che i soldi arrivino solo tra qualche mese.

d Conte: ho chiesto al ministero del Lavoro e all’inps che i pagamenti siano attivati entro il 15 aprile

Allarme di Cgil, Cisl, Uil

Nella richiesta di incontro urgente, Cgil, Cisl e Uil chiedono al governo di semplifica­re le procedure per «consentire ovunque possibile l’anticipo da parte aziendale» dell’indennità, ricorrendo a prestiti bancari assistiti da una garanzia dello Stato (ipotesi sulla quale l’esecutivo sta già lavorando). Intanto, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, promette: «Da lunedì 30 marzo i datori di lavoro potranno fare domanda e il bonifico arriverà direttamen­te sull’iban del lavoratore. Ho chiesto al ministero del Lavoro e all’inps uno sforzo straordina­rio affinché i pagamenti siano attivati entro il 15 aprile e, se possibile, anche prima, dimezzando i tempi ».

Il problema sollevato dai sindacati riguarda il fatto che il decreto legge consente alle aziende di chiedere sempre il pagamento diretto della cassa da parte dell’inps che, però, avviene a consuntivo (verificand­o se l’azienda ha utilizzato in tutto o in parte le ore di cassa autorizzat­e). Quindi, poiché molte imprese useranno subito tutte le 9 settimane di cassa concesse dal decreto, c’è il rischio che i pagamenti scattino non prima di maggio. Invece, servono «tempi rapidi» dice Annamaria Furlan (Cisl).

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Al vertice La segretaria della Cisl Annamaria Furlan. I vertici dei sindacati hanno chiesto un incontro urgente a Inps e ministero del Lavoro

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