Corriere della Sera

«Otto milioni d’affitto al mese: così naufraghia­mo»

Pochetti, presidente del Gruppo Cisalfa: idee e coraggio, ma alla grande distribuzi­one serve aiuto

- Gian Luca Bauzano

Canali online potenziati per l’e-commerce e consegne garantite in aree non a rischio. Progettare in smart working prototipi di collezioni di abbigliame­nto e accessori per le prossime stagioni. Soluzioni per il post emergenza. Perché le collezioni di questa primavera/ estate sono già state commission­ate e consegnate. Poste negli scaffali. Ma non vendibili. Situazione gravosa che pesa sul comparto della grande distribuzi­one di abbigliame­nto e accessori. Comparto che in Italia rappresent­a 200 mila posti di lavoro. «La velocità con cui il Governo ha dovuto trovare soluzioni con il

Decreto “Cura Italia” non ha forse permesso di focalizzar­e le problemati­che di una realtà come le grandi catene, i rischi di recessione e perdita di posti di lavoro prevedibil­i post emergenza». Lo sottolinea Stefano Pochetti, presidente del Gruppo Cisalfa Sport: 160 punti vendita, 3 mila addetti e ricavi nel settore sport per oltre mezzo miliardo di euro, più del 10% del mercato nazionale nel mondo active e sportwear.

La concreta apprension­e di Pochetti non è isolata. Pochi giorni fa Claudio Gradara, presidente di Federdistr­ibuzione ha scritto al premier Conte, facendo suonare un campanello d’allarme su oltre 100 mila posti di lavoro a rischio, legati all’indotto delle grandi catene come Ovs, H&M, Zara ed Ikea. «La situazione ante epidemia già era a minaccia di recessione. Ora bisogna intervenir­e per non trovarsi, nell’ipotesi migliore dopo l’estate, a doversi confrontar­e con un drastico ridimensio­namento», dice Pochetti.

Ma come non naufragare? «Ridurre al minimo il disequilib­rio oggi in essere. Sia noi sia i fornitori abbiamo avuto dei costi, ma senza ricavi per le vendite non possiamo pagare. Stiamo lavorando su dilazioni. Ma è un palliativo. Altrettant­o per il costo del lavoro. La cassa integrazio­ne e quindi la riduzione di stipendi prosciuga liquidità dal mercato. Se non si garantisce capacità di spesa, come è possibile attivare il mercato?». Cisalfa, dal canto proprio, garantisce per il marzo 2020 lo stipendio intero ai dipendenti già in cassa integrazio­ne.

Ma il vero problema sono gli affitti per gli spazi. «Serve una normativa che estenda alla grande distribuzi­one la dilazione nei pagamenti: noi come costi vivi di affitto per aprile, abbiamo 8 milioni. Come arrivare fuori dal tunnel dei mesi prossimi senza un’attenzione governativ­a?». Ma l’imprendito­ria italica va avanti. «L’ufficio stile del Gruppo in smart working ha ideato le linee 2021 — spiega Maurizio Mancini, a.d. Cisalfa, a lui il testimone dopo la scomparsa nel 2019 del fratello Vincenzo —. Le proponiamo in modo virtuale ai nostri buyers. Saremo pronti nel momento della ripresa».

Maurizio Mancini «Collezioni ideate in smart working: dobbiamo essere pronti per la ripresa»

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● Maurizio Mancini, a.d. di Cisalfa Sport. Nel 2019 ha raccolto il testimone dopo la morte del fratello Vincenzo, patron del gruppo
Chi è ● Maurizio Mancini, a.d. di Cisalfa Sport. Nel 2019 ha raccolto il testimone dopo la morte del fratello Vincenzo, patron del gruppo
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● Nel 1987 nasce Cisalfa Sport: oggi alla presidenza Stefano Pochetti (foto) pronti nuovi progetti che puntano allo sviluppo della multicanal­ità
L’azienda ● Nel 1987 nasce Cisalfa Sport: oggi alla presidenza Stefano Pochetti (foto) pronti nuovi progetti che puntano allo sviluppo della multicanal­ità

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