Corriere della Sera

«Non si sprechi la fatica fatta»

La ministra dell’interno: una direttiva ai prefetti per velocizzar­e e garantire le verifiche antimafia Dalla crisi rischio di manodopera per la malavita

- Di Giovanni Bianconi

L a ministra Luciana Lamorgese: controlli per la Pasqua, non possiamo sprecare la fatica fatta.

ROMA In nome dell’emergenza sanitaria gli italiani sono costretti a trascorrer­e la Pasqua chiusi in casa. Che cosa può dire loro la ministra dell’interno Luciana Lamorgese?

«Che anche a Pasqua dobbiamo rimanere tutti a casa per il nostro bene e dei nostri cari, e per consentire all’italia di ripartire il prima possibile. Per questo i controlli sugli spostament­i affidati alle forze di polizia sono stati rafforzati, per scongiurar­e i trasferime­nti nelle seconde case e nelle località turistiche; chi non potrà giustifica­re i propri spostament­i verrà sanzionato. Però vorrei dire che “ognuno di

Autodiscip­lina

Solo 220 mila sanzioni su 6 milioni di fermati Le regole sono rispettate di questa crisi i rapporti tra Stato e Regioni siano stati sottoposti a un forte stress legato da un lato all’urgenza e all’invasività delle decisioni richieste, dall’altro alle difficoltà di contrastar­e una crisi sanitaria mai vista prima di ora».

L’emergenza sanitaria ed economica è anche un’occasione per gli affari di speculator­i e organizzaz­ioni criminali. Quali sono le contromoss­e del Viminale?

«La nostra strategia di intervento fa leva su un’attività informativ­a e investigat­iva che cerca di intercetta­re e di anticipare ogni iniziativa di alterazion­e del mercato, inquinamen­to del tessuto economico e condiziona­mento nell’assegnazio­ne degli appalti. Ho dato indicazion­i di monitorare con attenzione le dinamiche societarie nelle filiere dell’agro-alimentare, delle infrastrut­ture sanitarie, della gestione degli approvvigi­onamenti, specie di materiale medico. L’arresto di ieri di un imprendito­re per una presunta truffa su una grande fornitura di mascherine dimostra che l’attenzione su queste dinamiche è massima».

La «ricostruzi­one» non è ancora cominciata e già si parla dei futuri affari delle mafie.

«L’ingente mole di interventi finanziari predispost­i dal governo rende necessario trovare un punto di equilibrio tra la tempestivi­tà delle erogazioni, fondamenta­le in questa fase emergenzia­le, e i relativi controlli che restano irrinuncia­bili.

Viminale

Luciana Lamorgese, 66 anni, ministra dell’interno

Garantirem­o che le risorse vengano utilizzate nel rispetto del quadro ordinament­ale antimafia, considerat­o da molti Paesi un solido punto di riferiment­o».

Eppure c’è chi, in nome della sburocrati­zzazione, invoca procedure senza vincoli, comprese le certificaz­ioni antimafia. Si può evitare la paralisi del sistema senza

(Imagoecono­mica)

«Nulla è paragonabi­le all’emergenza «Dobbiamo farlo per forza: sanitaria e sociale assicurare un’efficace rete di che stiamo vivendo. Le controlli sulla corretta erogazione giornate di lavoro, qui al Viminale, delle risorse, accelerand­o sono lunghe anche le procedure ma senza rinunciare più di 12 ore e poi a casa non alle garanzie. Sto per si stacca mai il telefono, tanti emanare una direttiva ai prefetti e tali sono i problemi da risolvere. per assicurare il monitoragg­io Il tempo sembra non bastare e il flusso informativ­o mai. Dal punto di vista su situazioni a rischio di infiltrazi­oni umano pesano sicurament­e criminali, sollecitan­do le tante vittime causate dal 

I rapporti con le Regioni I rapporti con le Regioni? Momenti di forte stress legati al momento critico

cedere all’illegalità?

un’azione di intelligen­ce sul territorio. Credo, inoltre, che sia necessario creare una cabina di regia a livello provincial­e con la partecipaz­ione e il contributo di tutte le associazio­ni imprendito­riali e di categoria, sindacati, mondo finanziari­o e creditizio».

A parte gli affari, le mafie possono lucrare consenso sociale offrendo «attività assistenzi­ali».

«Questo rischio esiste. Tantissimi lavoratori precari, gli stagionali e quelli non regolarizz­ati, soffrono la crisi dell’occupazion­e e potrebbero rappresent­are un bacino d’utenza per la malavita, soprattutt­o al Sud, anche per promuovere un reclutamen­to a basso costo. Il governo ha già affrontato il problema dell’emergenza alimentare, ma ora bisogna portare a compimento tutti i provvedime­nti assunti. E in fretta».

Che cosa le pesa di più, dal punto di vista umano ed emotivo, nella gestione di questa crisi?

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