«Non si sprechi la fatica fatta»
La ministra dell’interno: una direttiva ai prefetti per velocizzare e garantire le verifiche antimafia Dalla crisi rischio di manodopera per la malavita
L a ministra Luciana Lamorgese: controlli per la Pasqua, non possiamo sprecare la fatica fatta.
ROMA In nome dell’emergenza sanitaria gli italiani sono costretti a trascorrere la Pasqua chiusi in casa. Che cosa può dire loro la ministra dell’interno Luciana Lamorgese?
«Che anche a Pasqua dobbiamo rimanere tutti a casa per il nostro bene e dei nostri cari, e per consentire all’italia di ripartire il prima possibile. Per questo i controlli sugli spostamenti affidati alle forze di polizia sono stati rafforzati, per scongiurare i trasferimenti nelle seconde case e nelle località turistiche; chi non potrà giustificare i propri spostamenti verrà sanzionato. Però vorrei dire che “ognuno di
Autodisciplina
Solo 220 mila sanzioni su 6 milioni di fermati Le regole sono rispettate di questa crisi i rapporti tra Stato e Regioni siano stati sottoposti a un forte stress legato da un lato all’urgenza e all’invasività delle decisioni richieste, dall’altro alle difficoltà di contrastare una crisi sanitaria mai vista prima di ora».
L’emergenza sanitaria ed economica è anche un’occasione per gli affari di speculatori e organizzazioni criminali. Quali sono le contromosse del Viminale?
«La nostra strategia di intervento fa leva su un’attività informativa e investigativa che cerca di intercettare e di anticipare ogni iniziativa di alterazione del mercato, inquinamento del tessuto economico e condizionamento nell’assegnazione degli appalti. Ho dato indicazioni di monitorare con attenzione le dinamiche societarie nelle filiere dell’agro-alimentare, delle infrastrutture sanitarie, della gestione degli approvvigionamenti, specie di materiale medico. L’arresto di ieri di un imprenditore per una presunta truffa su una grande fornitura di mascherine dimostra che l’attenzione su queste dinamiche è massima».
La «ricostruzione» non è ancora cominciata e già si parla dei futuri affari delle mafie.
«L’ingente mole di interventi finanziari predisposti dal governo rende necessario trovare un punto di equilibrio tra la tempestività delle erogazioni, fondamentale in questa fase emergenziale, e i relativi controlli che restano irrinunciabili.
Viminale
Luciana Lamorgese, 66 anni, ministra dell’interno
Garantiremo che le risorse vengano utilizzate nel rispetto del quadro ordinamentale antimafia, considerato da molti Paesi un solido punto di riferimento».
Eppure c’è chi, in nome della sburocratizzazione, invoca procedure senza vincoli, comprese le certificazioni antimafia. Si può evitare la paralisi del sistema senza
(Imagoeconomica)
«Nulla è paragonabile all’emergenza «Dobbiamo farlo per forza: sanitaria e sociale assicurare un’efficace rete di che stiamo vivendo. Le controlli sulla corretta erogazione giornate di lavoro, qui al Viminale, delle risorse, accelerando sono lunghe anche le procedure ma senza rinunciare più di 12 ore e poi a casa non alle garanzie. Sto per si stacca mai il telefono, tanti emanare una direttiva ai prefetti e tali sono i problemi da risolvere. per assicurare il monitoraggio Il tempo sembra non bastare e il flusso informativo mai. Dal punto di vista su situazioni a rischio di infiltrazioni umano pesano sicuramente criminali, sollecitando le tante vittime causate dal
I rapporti con le Regioni I rapporti con le Regioni? Momenti di forte stress legati al momento critico
cedere all’illegalità?
un’azione di intelligence sul territorio. Credo, inoltre, che sia necessario creare una cabina di regia a livello provinciale con la partecipazione e il contributo di tutte le associazioni imprenditoriali e di categoria, sindacati, mondo finanziario e creditizio».
A parte gli affari, le mafie possono lucrare consenso sociale offrendo «attività assistenziali».
«Questo rischio esiste. Tantissimi lavoratori precari, gli stagionali e quelli non regolarizzati, soffrono la crisi dell’occupazione e potrebbero rappresentare un bacino d’utenza per la malavita, soprattutto al Sud, anche per promuovere un reclutamento a basso costo. Il governo ha già affrontato il problema dell’emergenza alimentare, ma ora bisogna portare a compimento tutti i provvedimenti assunti. E in fretta».
Che cosa le pesa di più, dal punto di vista umano ed emotivo, nella gestione di questa crisi?