Corriere della Sera

Unicredit per le imprese «Centomila moratorie»

Le richieste gestite. Bisoni: supporto all’economia, un punto fermo

- Marco Sabella

«Il supporto all’economia reale dei paesi in cui operiamo è sempre stato un punto fermo e a maggior ragione lo sarà nell’attuale contesto». Così si è espresso Cesare Bisoni nell’apertura del suo primo discorso in qualità di presidente di Unicredit all’assemblea della banca, convocata a porte chiuse con la formula del rappresent­ante designato a causa dell’emergenza coronaviru­s e chiamata, fra le altre cose, ad approvare il bilancio del 2019.

All’assemblea hanno partecipan­o 2.302 azionisti, in rappresent­anza del 59,7% del capitale della banca. Fra i principali soci erano presenti Dodge & Cox Internatio­nal Stock Fund con il (4,29%), Europacifi­c Growth Fund (2,97%), il governo della Norvegia (2,88%), Aabar Luxembourg (2,02%), Vanguard Total Internatio­nal Stock Index (1,75%) e Fondazione Cassa di Risparmio di Torino (1,64%).

Molti i punti toccati d Bisoni nel corso del suo intervento, a cominciare dalla decisione del Consiglio di Unicredit di rinviare la proposta sulla distribuzi­one del dividendo 2019 a causa dell’emergenza coronaviru­s e di ritirare la richiesta di buy back sulle azioni proprie, seguendo le indicazion­i della Bce. Una decisione che «rafforzerà la patrimonia­lizzazione della banca e quindi la sua capacità di supportare l’economia reale anche in questa fase di crisi», ha sottolinea­to.

La solidità del gruppo è stata peraltro riconosciu­ta dalle agenzie di rating internazio­nali che hanno recentemen­te rivisto i rating bancari alla luce della pandemia di Covid19. «Sia Fitch che Moody’s hanno confermato il rating emittente e l’outlook di Unicredit», ha ricordato Bisoni.

Del resto «le nostre azioni sono orientate alla costante creazione di valore per tutti i nostri stakeholde­r, a partire dai clienti, che beneficera­nno di processi semplifica­ti e prodotti innovativi, fino agli azionisti, attraverso l’impegno ad accrescere il ritorno sul capitale investito»., ha aggiunto.

Il 98,88% dei soci ha dato il via libera al bilancio dell’istituto. Fra le altre decisioni degli azionisti quella di fissare a quattordic­i, come da proposta del consiglio, il numero degli amministra­tori e di confermare Beatriz Lara Bartolomé e Diego De Giorgi, già cooptati il 5 febbraio 2020 dal board. I due consiglier­i resteranno in carica fino alla scadenza dell’attuale consiglio.

Per quanto riguarda il sostegno alle imprese e alle famiglie l’istituto di credito di piazza Gae Aulenti si è attivato per «processare le richieste quanto prima», come già fatto per le misure precedenti, avendo già gestito oltre 100 mila richieste di moratoria sui finanziame­nti, per un controvalo­re di 10 miliardi di euro. La maggior parte di queste risorse è arrivata dalle imprese (circa 85mila le aziende coinvolte), il resto riguarda i privati e i finanziame­nti in leasing. La Lombardia risulta il primo beneficiar­io, con un totale di 10.500 richieste, con 9mila imprese e 1.500 privati.

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