La tentazione di silurare il Dr. Fauci Trump ci pensa, poi fa retromarcia
WASHINGTON «Tempo di licenziare Fauci». Non lo scrive Trump, ma evidentemente lo ha pensato decine di volte nelle ultime settimane, visto che ieri mattina ha deciso di ritwittare il messaggio dell’ex candidata repubblicana alla Camera Deanna Lorraine. A metà giornata, però, il presidente si è fermato. La Casa Bianca ha fatto sapere che «Fauci non sarà licenziato». Tuttavia, il virologo, 79 anni, resta in rotta di collisione con il leader americano. I fronti aperti sono almeno tre.
Il caso più recente risale al giorno di Pasqua. Lo scienziato si è fatto intervistare dalla Cnn. A un certo punto il conduttore Jake Tapper ha messo a confronto la gestione della crisi in Corea del Sud e negli Stati Uniti e ha concluso: «Si sarebbero potute salvare delle vite se il presidente avesse preso provvedimenti drastici a metà febbraio, anziché un mese più tardi?». Fauci ha risposto: «Penso che sia un po’ scorretto confrontare il nostro scenario con la Corea del Sud. Lì il focolaio era circoscritto a Daegu... Dopodiché è chiaro che se avessimo iniziato
d Penso che sia un po’ scorretto confrontare il nostro scenario con la Corea del Sud. Lì il focolaio era circoscritto a Daegu. Dopodiché è chiaro che se avessimo iniziato prima sarebbe stato meglio. Ma il punto a cui siamo arrivati è il risultato di tanti fattori Il dottor Anthony Fauci
prima, sarebbe stato meglio. Ma non siamo arrivati a questo punto per un solo fattore. La nostra situazione è il risultato di tante cose, la dimensione del Paese, la sua eterogeneità». Come si vede parole caute, equilibrate. Eppure sono state interpretate in due modi opposti. La Cnn e altri media le citano per mettere in difficoltà il presidente: doveva agire prima, lo dice anche Fauci. Gli ultrà trumpiani all’opposto sostengono: Fauci sta esagerando, non deve fare politica. Tensioni che si aggiungono a un rapporto già difficile tra il presidente e
il virologo più noto del Paese. Fauci, per esempio, si è mostrato scettico sull’idrossiclorochina, il farmaco anti-malaria che Trump vorrebbe usare contro il Covid-19.
Ma il passaggio chiave è sulla prospettiva dell’emergenza. Il leader americano vuole fa ripartire al più presto l’economia. Saltata la scadenza di Pasqua, ora guarda al primo maggio. Lo scienziato di Brooklyn lo ha già convinto una volta a rinunciare e sostiene sia pericoloso allentare le misure di prevenzione.
d Queste chiacchiere diffuse sui media americani sono del tutto ridicole Il presidente Trump non licenzierà il dottor Fauci che è stato e continua ad essere un consigliere fidato della Casa Bianca Il portavoce della Casa Bianca Hogan Gidley