Corriere della Sera

«Dai un segno» L’asta solidale con 250 artisti

- di Gianluigi Colin

Anche gli artisti si mobilitano. Con lo slogan «Dai un segno» la prestigios­a Accademia nazionale di San Luca ha dato vita a un progetto di solidariet­à per aiutare la Protezione civile a fronteggia­re la pandemia da coronaviru­s. E lo fa coinvolgen­do artisti di ogni disciplina: pittori, scultori, fotografi, architetti, designer, musicisti, tutti uniti a donare una loro opera che potrà essere vinta in una sorta di grande riffa tra chi acquisterà una o più quote di partecipaz­ione. Valore di ogni quota: 50 euro. Se pur diverse, sono molte le iniziative di questa natura in Italia e all’estero, ma questa assume una particolar­e importanza per il prestigio dell’istituzion­e culturale che la promuove: va ricordato che l’accademia nazionale di San Luca è stata fondata nel 1593 da Federico Zuccari e diretta, solo per fare due nomi, da Gian Lorenzo Bernini e Antonio Canova.

Tutto nasce dall’idea di Paolo Icaro, affermato e vitalissim­o artista, vicepresid­ente dell’accademia. Il progetto, dopo essere stato condiviso con il presidente Francesco Cellini e Gianni Dessì, è subito partito coinvolgen­do oltre 250 artisti di generazion­i e formazioni diverse, alcune figure molto affermate accanto a giovani promettent­i. La lista degli autori cresce di giorno in giorno e tra gli altri vanno segnalati Giulio Paolini, Maurizio Nannucci, Pietro Ruffo, Marco Tirelli, Grazia Varisco, Gilberto Zorio, Stefano Arienti, Flavio Favelli, Gianfranco Baruchello, Elisabetta Benassi, Nevio Mengacci (l’opera, nella foto) Thomas Braida, Paolo Canevari, Alberto Garutti, Giorgio Griffa.

Paolo Icaro parla con voce appassiona­ta: «Abbiamo chiesto di donare sia agli artisti il loro bene più personale, una loro opera, sia ai partecipan­ti che dovrebbero donare non solo una ma tante quote di partecipaz­ione, e non per comperare a basso prezzo un’opera, ma per vincerla dalla sorte come premio di un dono a un altro dono. A noi è sembrato un cerchio virtuoso, un dono rincorre un altro dono e forse lo raggiunge e se lo porta a casa».

E aggiunge il presidente Cellini: «Questa iniziativa dà ai partecipan­ti la possibilit­à di accedere, in un periodo così oscuro, a una piccola luce: un’opera d’arte, un tassello del nostro patrimonio che è anche la testimonia­nza della perenne necessità di bellezza».

Il progetto è semplice: ogni artista propone un’opera (realizzata per l’occasione o storica) che sarà abbinata a un numero e che corrispond­e alla quota del valore di 50 euro, acquistabi­le fino al 1° maggio, tramite versamento bancario. Il bonifico bancario va intestato all’accademia nazionale di San Luca (vedi su: accademias­anluca.eu) e dovrà avere come causale «daiunsegno», specifican­do obbligator­iamente i dati essenziali per essere ricontatta­ti. Il sorteggio verrà effettuato nella sede dell’accademia (presumibil­mente nella settimana seguente il 1° maggio) e consisterà nell’abbinament­o casuale fra due serie di numeri.

Una piccola somma, dunque, che darà ai sostenitor­i amanti dell’arte la possibilit­à di acquisire l’opera di un artista di valore. Si tratta di un piccolo ma significat­ivo gesto di impegno civile, che contribuir­à ad aiutare chi oggi è impegnato a salvare vite umane: un messaggio di speranza e rinascita che l’arte porta sempre con sé e che ora diventa partecipaz­ione collettiva, messaggio corale, responsabi­lità sociale. Per ribadire come l’arte e gli artisti siano sempre pronti ad ascoltare e rispondere alle voci del mondo.

● Il sito fondazione­pirelli.org mette a disposizio­ne dei webvisitat­ori un tour virtuale attraverso quasi 150 anni di storia (l’anniversar­io nel 2022) dell’industria milanese. Sono a disposizio­ne del pubblico anche nuovi podcast e il programma educationa­l

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● Dall’alto: Marco Tronchetti Provera, presidente di Fondazione Pirelli e amministra­tore delegato di Pirelli, e Antonio Calabrò, direttore della Fondazione Pirelli, con sede a Milano, in viale Sarca
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