Giorgio e Rosa separati dal virus: si sono riabbracciati in corsia
Un’istantanea. Una foto che racconta mezzo secolo di amore. Marito e moglie: lui 77 anni, lei 74. Il ricovero all’ospedale di Cremona per coronavirus li ha momentaneamente allontanati. Poi l’incontro e l’abbraccio. a pagina
Tre anni di differenza, 77 lui, 74 lei. Insieme da una vita: più di mezzo secolo di matrimonio. «Quando papà è entrato in ospedale per la polmonite ci sentivamo ogni giorno: la sua preoccupazione non era quella di trovarsi lì, ma di aver lasciato da sola la moglie», dice Edoardo, figlio di Giorgio Franzini, uomo d’altri tempi che si emoziona in quella foto in cui abbraccia la moglie Rosa e la tiene stretta a sé dopo un mese a distanza. Entrambi sono all’ospedale di Cremona. Giorgio è entrato il 16 marzo, dopo alcuni giorni hanno ricoverato anche la moglie. «Non volevamo dirglielo per non farlo preoccupare — confessa il figlio —. I medici ricordano che papà continuava a spiegare quanto gli mancasse sua moglie. Dopo qualche settimana ha saputo che in ospedale c’era una certa Rosa che chiedeva di salutarlo. L’ha scoperto da solo che erano lì, a qualche piano di distanza». Ora che entrambi stanno meglio due infermiere, le caposala Manuela Denti e Carla Garello, hanno organizzato una sorpresa: li hanno portati nella stessa stanza e li hanno fatti incontrare dopo giorni. «Quell’abbraccio — continua Edoardo — è un’istantanea che racconta il vero amore: mamma e papà sono molto uniti, non si lasciano mai, in ospedale restavano al telefono per ore da stanza a stanza». Giorgio ora è incredulo: «Siamo su tutti i siti?» chiede. Poi scherza: «Come le star!». I medici faranno il possibile per dimetterli lo stesso giorno. Intanto li hanno messi in un’unica stanza, fianco a fianco, come il filo rosso di tutta la loro vita trascorsa insieme.