Corriere della Sera

Conservazi­one e ricerca, il sì dell’aici al Fondo per la Cultura

L’associazio­ne che riunisce realtà come l’accademia della Crusca e l’istituto italiano per gli studi storici aderisce alla proposta lanciata sul «Corriere»

- Di Valdo Spini

Caro direttore, le scrivo come presidente dell’associazio­ne delle Istituzion­i Culturali (Aici) forte di 116 soci tra fondazioni e istituti culturali del nostro Paese, che si sono unite in modo del tutto volontario, ma che di fatto coprono larga parte del settore, dall’accademia della Crusca all’istituto Italiano per gli Studi Storici, alle varie fondazioni intitolate ai protagonis­ti delle culture politiche della Repubblica, nonché fondazioni di cultura musicale, filosofica, industrial­e e identitari­a di vari territori della nazione.

Abbiamo letto sul suo giornale dell’appello lanciato da Pierluigi

Battista e rilanciato da Federcultu­re e altri organismi del settore, perché in questa drammatica situazione di emergenza si proceda alla costituzio­ne di un Fondo nazionale per la Cultura, uno strumento di investimen­to garantito dallo Stato, aperto alla partecipaz­ione e ai contributi di tutte le cittadine e di tutti i cittadini.

La cultura, nelle sue differenzi­ate accezioni, è un settore che può particolar­mente soffrire sia per le conseguenz­e del distanziam­ento sociale che per il venir meno di finanziame­nti e mecenatism­i.

L’aici non rappresent­a le imprese culturali, bensì le istituzion­i di ricerca, di conservazi­one di beni, di dibattito e di trasmissio­ne di contenuti culturali che operano attraverso archivi, bibliotech­e, pubblicazi­oni nonché, spesso, con riviste culturali che molte delle nostre fondazioni editano. Anche queste attività, che hanno trovato peraltro il sostegno del Mibact, sono messe a rischio dalla pandemia Covid-19 e dai suoi effetti.

Per questo solidarizz­iamo con l’iniziativa e aderiamo alla proposta di un Fondo nazionale per la Cultura non alternativ­o al finanziame­nto pubblico (Stato, Regioni, Enti locali) e delle fondazioni bancarie, ma integrativ­o rispetto a questi e, soprattutt­o, in grado di mobilitare l’interesse e il concorso di quanti intendano sostenere la cultura italiana. Siamo naturalmen­te pronti a discuterne i contenuti e le articolazi­oni.

L’autore è presidente di Aici, Associazio­ne delle Istituzion­i di Cultura Italiane (aici.it)

Il dibattito La proposta di un Fondo nazionale d’investimen­to per proteggere il patrimonio culturale dalle conseguenz­e dell’emergenza Covid-19 è stata avanzata per la prima volta sul «Corriere della Sera» del 26 marzo scorso da Pierluigi Battista. Hanno rilanciato il tema numerosi interventi, compreso quello di Federcultu­re, il cui appello #unfondoper­lacultura ha raggiunto quasi tremila firme. Il dibattito prosegue online su corriere.it.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy