Via libera per moda e auto
Per tracciare i positivi scelta la app: «Immuni». Trivulzio, le accuse di ministero e medici
Emergenza coronavirus, verso la riapertura per i settori auto e moda. Il pressing dei governatori del Nord. Si chiama «Immuni» la app per tracciare i positivi. Accuse al Trivulzio: così si è sparso il contagio.
Distanziati nello spazio MILANO ma anche nel tempo. Per ripartire la Lombardia punta anche sull’allungamento della settimana lavorativa, da cinque a sette giorni. Se per un paio di mesi i sabati e le domeniche erano uguali ai lunedì e ai giovedì, perché imprigionati tra le mura di casa, dal 4 maggio i weekend potrebbero allinearsi agli infrasettimanali perché saranno lavorativi.
Passa anche da questa ipotesi l’organizzazione della «nuova normalità» alla quale sta lavorando la Lombardia, che ora fa pressing sul governo per un ritorno alla vita produttiva a partire dal mese prossimo. «Ma nessuno ha intenzione di ripartire come se non fosse successo nulla — assicura il presidente della Regione Attilio Fontana nell’aula consiliare —. Per ripartire bisogna in primo luogo dare attuazione a quattro requisiti che sono distanza, dispositivi, digitalizzazione e diagnosi. Qualunque forma di ripresa delle attività deve avere come presupposto la garanzia della tutela della salute dei nostri cittadini, altrimenti non siamo disposti a correre alcun rischio». Di qui anche l’idea, che verrà esaminata già oggi al tavolo per lo sviluppo riunito in Regione, di spalmare la settimana lavorativa su sette giorni e su orari diversi in modo da ridurre la concentrazione delle persone sui mezzi pubblici e in azienda. Ma per quanto riguarda i test sierologici, Fontana invita ancora alla cautela. E dopo le critiche a caldo e il disappunto per non essere stato informato, anche il sindaco di Milano Beppe Sala riapre alla collaborazione: «Caro Attilio — scrive in una lettera resa nota dopo il primo consiglio comunale in streaming della storia — intendo manifestarti e confermarti la disponibilità mia e dell’amministrazione comunale a collaborare per costruire insieme le condizioni necessarie alla gestione della crisi e all’uscita dall’emergenza».
Spinge sull’acceleratore anche il presidente del Veneto Luca Zaia: «Il vero tema oggi è tenere tutto chiuso e morire in attesa che il virus se ne vada oppure puntare alla convivenza? — osserva — A Wuhan è stato deciso di convivere e di aprire perché oltre un certo limite non è più sostenibile, sempre fatto salve le indicazioni del mondo scientifico». Ma aggiunge: «Noi abbiamo completato il nostro master plan: dal 4 maggio dobbiamo essere tutti pronti con dispositivi, regole, ovviamente negoziati con il mondo delle parti sociali e quello dei datori di lavoro. A me risulta che questo lavoro si stia facendo a livello nazionale con questa prospettiva. Non escludo che alcune attività possano essere anche messe in griglia di partenza un po’ prima».
Nella scia dei due governatori leghisti ci sono altri presidenti di Regione. A partire dal piemontese Alberto Cirio: «Aspettare a braccia conserte che il virus se ne vada per ripartire come prima è il più grande errore che si possa fa
Gli altri
Anche il Piemonte e la Sicilia puntano a ripartire il 4 maggio
re — dice —. Attrezzarci in questa fase di coda del virus epidemico per ripartire con una nuova normalità per ripartire in sicurezza è il grande sforzo di responsabilità e di lungimiranza che la politica tutta deve fare». E l’assessore alla sanità siciliano Ruggero Razza fa sapere che se anche il governo pensasse di protrarre il blocco oltre al 3 maggio, «la nostra posizione è che non si può andare oltre a quella data, perché in Sicilia ci troviamo in una condizione epidemiologica diversa».
Frena, invece, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio: «In sicurezza e quando la comunità scientifica ce lo dirà è auspicabile che le attività produttive riprendano — dice durante un’audizione congiunta Camera-senato —. Ma dobbiamo farlo con attenzione per non trovarci come alcuni Stati all’estero che per la fretta di riaprire tutto hanno dovuto chiudere tutto».