Corriere della Sera

Raimondo Vianello, il filo sottile dell’ironia in ogni show

- Di Aldo Grasso

P er il decennale della morte di Raimondo Vianello, Cine34 ha offerto alcuni film interpreta­ti dal Nostro (in tutta sincerità, il cinema non era il suo territorio d’elezione) mentre Mediaset Extra ha proposto un’antologia dei suoi programmi tv realizzati per Mediaset. Rivedendo alcuni spezzoni dei suoi show, le prime parole che vengono in mente per definirlo non riguardano il suo mestiere ma la sua persona: signorilit­à, garbo, finezza. Bastava infatti la sua presenza in scena perché ogni programma, brillante e raffinato come lui, viaggiasse sul filo sottile dell’ironia.

«Casa Vianello» è stato poi qualcosa di più di una sitcom, quasi un ritratto antropolog­ico dell’interno/inferno familiare, un accurato ritratto borghese, «un modo di rappresent­are un’italia media, abbastanza eterna, piuttosto governativ­a, tradotta in un format» (Edmondo Berselli).

Sandra e Raimondo sono stati ineguaglia­bili nel mettere in scena il microcosmo casalingos­entimental­e, tipico della commedia teatrale, traendo spunti dalla cronaca, dalla vita di condominio, da incontri casuali. Battibecch­i e piccoli malintesi animavano il ménage quotidiano, scandito dai brontolii di lui, dalle intemperan­ze civettuole di lei, dall’incrollabi­le verve di entrambi. «Casa Vianello» è stata una delle poche seconde case a disposizio­ne di tutti, una sorta di multipropr­ietà gratuita. Una location di impianto teatrale, tre locali più servizi, nessun tormento ma solo tormentoni tipo «Che noia che barba, che barba che noia». Per molti anni Vianello è stato uno dei protagonis­ti di «Pressing», appuntamen­to settimanal­e dedicato al calcio. Nessuno come lui ha tentato di volgere al riso ogni contingenz­a, ha usato l’ironia come prezioso lenimento — un massaggio canforato per i troppi muscolosi pensieri che governano lo showbiz dello sport — ha cercato di far capire agli spettatori che il gioco del calcio è, prima di ogni altra cosa, un gioco.

 ??  ?? Vincitori e vinti
MEN OF HONOR Robert De Niro
Vince il cinema sui canali digitali: per Iris ci sono 926.000 spettatori, 3,3% di share
POLI OPPOSTI
Luca Argentero
Vince il cinema sui canali digitali: per Rai Movie 722.000 spettatori, 2,5% di share
Vincitori e vinti MEN OF HONOR Robert De Niro Vince il cinema sui canali digitali: per Iris ci sono 926.000 spettatori, 3,3% di share POLI OPPOSTI Luca Argentero Vince il cinema sui canali digitali: per Rai Movie 722.000 spettatori, 2,5% di share
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