«Ospedali solo Covid la chiave per il futuro»
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«Ci stiamo avviando verso il bello. Ma il timore resta ed è tanto. Perché vista da qui, da noi che la viviamo sul campo, l’epidemia rimane un pericolo sempre in agguato», non cede alle illusioni Sebastiano Petracca, direttore della rianimazione dell’ospedale Covid Casalpalocco, uno dei quattro dedicati della Capitale. A Roma il coronavirus è stato nel complesso clemente e la città finora ha risposto.
E nel futuro cosa ci attende?
«Aspettiamo la riapertura, quando le persone torneranno in giro. Noi medici ci stiamo preparando come se l’emergenza non dovesse finire mai, come se il virus fosse in sella. E lo è. I Covid hospital resteranno in funzione e sarà una delle azioni chiave per rispondere a nuovi rischi, assieme all’attività di sorveglianza sul territorio. Nel Lazio siamo stati fortunati. A Casalpalocco i
Direttore Sebastiano Petracca, direttore rianimazione Covid Casalpalocco
posti di rianimazione sono 30, al massimo ne sono stati occupati la metà, ora i pazienti sono scesi a 11. Però si è visto cosa può succedere se un focolaio non viene ben controllato».
C’è chi dice che a maggio potremmo uscirne.
«Come si fa ad essere tanto ottimisti? Bisogna sperare che a fine maggio si arrivi a casi zero. Ci sono ancora troppi positivi però. Temo l’effetto giovani. Dopo due mesi chiusi a casa potrebbero non rispettare le regole, trascinati dalla comprensibile voglia di uscire».
E i test sierologici?
«È ancora presto per usarli, danno troppe risposte ingannevoli».