Come e perché le camicie nere soffocarono la libertà
Esce domani in edicola con il «Corriere della Sera» il libro di Emilio Gentile Fascismo. Storia e interpretazione, al prezzo di 8,90 più il costo del quotidiano. È il primo titolo della nuova collana «Storia del ventennio fascista», che offre ai lettori volumi di grande utilità, in uscita ogni venerdì, per conoscere le vicende del nostro Paese dal 1919 al 1945 e l’interpretazione che ne hanno dato alcuni tra gli storici di maggior prestigio, italiani e stranieri.
Il lavoro di Gentile raccoglie diversi saggi pubblicati dall’autore, professore emerito dell’università La Sapienza di Roma e studioso del totalitarismo noto a livello internazionale, tra il 1973 e il 1996. Testi nei quali si discutono alcuni aspetti cruciali del periodo tra le due guerre mondiali: l’ideologia delle camicie nere, la natura rivoluzionaria del movimento fondato da
Mussolini, il mito del Duce, il ruolo del partito nel regime che dominò l’italia fino al luglio del 1943. Nella densa introduzione Gentile espone le ragioni per cui considera il fascismo «la via italiana al totalitarismo» e «una delle principali manifestazioni del fenomeno moderno della sacralizzazione della politica». Anche per questo si mostra scettico sulla nozione di un presunto «fascismo eterno», le cui origini, ironizza, «potrebbero risalire fino a Caino».
Il secondo volume della serie, in edicola con il «Corriere» il 1°maggio, sarà Mussolini. Un dittatore italiano, biografia scritta dallo storico australiano Richard Bosworth. Seguiranno: Renzo De Felice, Le interpretazioni del fascismo (8 maggio); Roberto Vivarelli, Fascismo e storia d’italia (15 maggio); Giulia Albanese, La marcia su Roma (22 maggio).