Giro Virtual Spreafico a sorpresa batte tutti
Ventisette anni, comasco, Matteo Spreafico ( foto) è uno zingaro delle due ruote che macina 70/80 corse a stagione: primo al Giro di Venezuela, secondo a quello della Cina, piazzato in Ungheria, Turchia, Romania e Colombia. Ieri Matteo ha sbaragliato i pronostici stabilendo il miglior tempo (58’08”) nella 2ª tappa del Giro d’italia Virtual, la Linaro-sogliano al Rubicone. Grazie anche alla buona prestazione del compagno Luca Chirico (la classifica si fa per somma dei tempi), Spreafico ha regalato la frazione all’androni Giocattoli precedendo di 3’01” l’astana (Fraile/houle) e di 11’53” gli azzurri Colbrelli e Aleotti. Dopo 2 delle 7 tappe, l’astana (che ha preso l’impegno seriamente) conduce la generale con 10’19” sull’androni e 15’38” sugli azzurri. Tra le donne, prima la spagnola Movistar (Rodriguez e Aalerud) che ha distaccato di 4’40” la Trek-segafredo (Longo Borghini e Brand, sempre in testa alla generale) e di quasi mezz’ora la coppia azzurra Cecchini-cavalli, sprinter non a loro agio nei quasi mille metri di dislivello in soli 32 km di questa porzione della celebre Gran Fondo 9 Colli. Sul percorso si scateneranno oggi una quindicina di vecchie glorie del ciclismo (da Basso a Bartoli a Ballan) mentre i quasi 8.000 amatori iscritti (adesioni aperte su garminvirtualride.com) hanno tempo fino alle 17 di domani per completarlo. La terza tappa si disputerà da sabato in Friuli. Sul blocco dell’attività ciclistica che costringe anche i professionisti sui rulli, è intervenuto ieri alla Rai Davide Cassani: «Qualunque resistenza ha un limite — ha detto il c.t. della Nazionale — e noi siamo prossimi a raggiungerlo. Siamo come cani tenuti al guinzaglio e questo guinzaglio si è fatto corto. Non vedo pericoli nel fare una corsa a piedi, in solitaria, e neanche nel prendere una bicicletta sempre da soli».
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Vettel Sarei felice se Sebastian venisse confermato l’anno prossimo ma non decido io. E chiunque arrivi è il benvenuto