Europa in profondo «rosso» Ma Wall Street ha recuperato
Dopo un aprile in forte rialzo, a dispetto dei dati negativi sull’economia, in ginocchio per l’emergenza coronavirus, i mercati globali tornano in rosso. Ma se Wall Street recupera nel finale (+0,11% il Dow Jones e +0,42% il Nasdaq), l’europa affonda. Parigi ha perso il 4,24%, Milano il 3,70%, Francoforte il 3,64%. Soltanto Londra ha limitato la flessione, segnando -0,16%. A spaventare gli investitori sono le nuove accuse dell’amministrazione Trump alla Cina sull’origine della pandemia nel laboratorio di Wuhan, e la paura di una nuova guerra dei dazi tra Washington e Pechino, dopo la fragile tregua siglata a gennaio. Ma ha pesato anche la raffica di vendite sui titoli delle compagnie aeree, dopo l’ammissione di Warren Buffett, da sempre ritenuto un investitore abilissimo, che il suo fondo Berkshire Hathaway aveva venduto l’intero pacchetto di titoli di vettori. Ad aumentare il nervosismo ha contribuito inoltre l’attesa per la sentenza della Corte costituzionale tedesca, prevista oggi, sul programma di acquisto della Bce, che dal 2015 a oggi ha comprato più di 2.600 miliardi di euro di titoli sul mercato. Ieri l’eurotower è scesa di nuovo in campo in soccorso dei Btp, stringendo lo spread con i Bund decennali a 231 punti, e riportando il rendimento all’1,75% dopo un rialzo fino all’1,86%.