«Stagione balneare al via in Liguria, partiremo il 18 In spiaggia basterà tenere la distanza»
«Dal 18 maggio riapriamo tutto, spiagge comprese». Il governatore ligure Giovanni Toti (leader di Cambiamo!) è in pressing sul governo e ora è pronto a forzare la mano.
Voi e altre Regioni dite: o il governo ci dà certezze o riapriamo da soli.
«Ho sentito il ministro Francesco Boccia e credo che alla fine ci sarà il via libera. Noi chiediamo due cose: che ci conceda di riaprire le attività dal 18 e che torni alle Regioni l’autonomia concessa dal Titolo V e che ci è stata sottratta dal Dpcm».
Stato e Regioni sono state spesso in guerra.
«Le Regioni nella fase acuta della pandemia non hanno mai fatto resistenza ai poteri del presidente del Consiglio. Ma, arrivati alla fase 2, il governo ha tolto il piede dal freno un attimo in ritardo».
Già oggi lei ha fatto un’ordinanza con riaperture.
«Poche cose, perché rispettiamo la cornice dell’ultimo dpcm. Apriamo b&b e agriturismi e diamo la mobilità sul territorio regionale».
I ristoranti apriranno dal 18? Con che regole?
«Sì, con i protocolli nazionali dell’inail, che sono in ritardo. Altrimenti con le nostre regole. Daremo la concessione di suolo pubblico gratuito e più tavoli all’aperto».
Dal 18 anche le spiagge accessibili?
● Giovanni Toti, 51 anni, giornalista, ex deputato europeo, ex FI e oggi leader di Cambiamo, è governatore della Liguria
«Sì, diamo il via alla stagione balneare. Il comparto turistico dà lavoro a 100 mila persone e se si viaggerà tra le Regioni potremmo salvare il 70 per cento della stagione».
Non sarà facile per certe spiagge minuscole e per le Cinque Terre. Farete numeri chiusi?
«Basterà la distanza sociale. Stiamo sperimentando un braccialetto volontario da mare: se ti avvicini a meno di un metro vibra. Una cosa giocosa. Chissà, magari diventa una moda. Per le spiagge libere decideremo con i Comuni: potrebbero