Corriere della Sera

Silvia, la partita chiusa in Qatar Poi il viaggio su un trattore

La liberazion­e

- Di Fiorenza Sarzanini Battistini

In Qatar è stato chiuso tutto. Poi anche un viaggio in trattore per Silvia Romano prima di ritrovare la libertà a Mogadiscio.

Aisha significa «viva». È il nome della sposa più amata di Maometto dopo la morte della prima moglie Khadija. Era figlia di Abu Bakr, uno dei compagni del Profeta e primo califfo dell’islam. L’età del fidanzamen­to (a 6 o forse 9 anni) è oggetto di dibattito e non è chiaro se il rapporto sia stato consumato quando raggiunse la pubertà. Era una donna influente: quasi un sesto di tutti gli hadith «attendibil­i» sono ricondotti a lei. Fungeva da leader politica, lo accompagna­va a dorso di cammello che andasse in battaglia o a negoziare trattati. Era la sola persona che poteva risponderg­li a tono. L’antagonism­o tra le fazioni di Aisha e Ali, cugino e genero del Profeta, segnò le divisioni tra sunniti e sciiti. Oggi è citata da fronti opposti: c’è chi si richiama a lei per difendere la pratica delle spose bambine, ma è stata anche simbolo delle femministe saudite che rivendicav­ano il diritto a condurre l’auto come lei «guidava» il cammello.

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