«Giusto riaprire un po’ alla volta Se non vogliamo tornare indietro»
Presidente della Toscana Enrico Rossi come vede il dopo 18 maggio?
«Sarebbe stato un errore puntare su un’apertura totale e improvvisa. Sono molto favorevole alle riaperture, ma graduali e solo dopo attente valutazioni. E mi pare che il governo sia fortunatamente indirizzato su questa strada».
Quali?
«Il 4 maggio è iniziata la fase 2. Sono contento, l’abbiamo chiesta anche noi. Però adesso bisognerà capire se le aperture delle fabbriche e di altre attività hanno avuto un impatto sul contagio nelle due settimane che separano queste due date. E poi, se le cifre come spero saranno positive, dovremo continuare ad aprire con gradualità. Eviterei
● Enrico Rossi, 61 anni, è governatore della Toscana dal 2010 ed è al termine del suo secondo ed ultimo mandato. Dopo aver lasciato il Pd, e fondato Mdp-articolo 1 in polemica con Renzi, Rossi è rientrato nel Pd con Zingaretti come leader di aprire in un colpo solo bar, ristoranti, spiagge. Ed è proprio per questo che la Toscana aveva chiesto al governo di riaprire dopo l’11 maggio il commercio al dettaglio. La prudenza è importante in questa fase».
E se per il 18 il governo avesse deciso grandi aperture?
«La Toscana si sarebbe adeguata, come ha sempre fatto. Ma è giusto evitare la faciloneria e guardarci attorno. La Germania ha subito un contraccolpo per aver aperto troppo e troppo presto. Dobbiamo stare attenti a non dover tornare indietro. Io capisco che c’è una grande voglia e un fortissimo bisogno di tornare alla normalità ma occhio a non esagerare. Ed è proprio per questo che abbiamo firmato anche ordinanze restrittive, come quella che vieta ai toscani di andare con le famiglie