Dalla «bolla» ai babysitter di Stato Così (a macchie) riapre l’europa
Di congiunti si parla solo in Italia, ma molti guardano al Belgio dove si può incontrare una cerchia di amici Scuole volontarie in Francia. La «fase 3» norvegese
Paesi dove la riapertura è già molto avviata
Paesi dove la «fase 2» è iniziata nell'ultima settimana a casa di cinquemila lavoratori essenziali con figli piccoli. Tra oggi e il 18 maggio si torna in classe, per gradi, in Francia (volontariamente), Olanda (elementari), Belgio (massimo 10 per aula). In Repubblica Ceca il 25 maggio. Il Regno Unito dovrebbe poter aprire entro il 1° giugno almeno le «primary schools».
Viaggi
Quasi tutti i Paesi europei gestiscono la sanità su base regionale: lo spostamento tra regioni quindi è soggetto a limitazioni ancora in Spagna, in Germania, in Belgio, in Ungheria, e così via. La Francia è divisa da ieri in «zone verdi» e «rosse» (dove le misure restano più strette) e per spostarsi per più di 100 km continua a servire l’autocertificazione. L’austria non riapre le frontiere con l’italia, e all’aeroporto di Vienna offre tamponi a pagamento (190 euro) a chi arriva. I limiti ai viaggi aerei minacciano il turismo: Grecia e Croazia, che potrebbero veder
Le «zone»
La Francia ha diviso tra aree «verdi» e «rosse» a seconda della durezza delle misure
fallire il 65% dei loro alberghi, hanno avviato campagne che puntano sul turismo domestico o dai Paesi vicini.
Svago
Ovunque sarà un’estate senza concerti; qualche cinema da giugno aprirà in Spagna e Portogallo, con capienza ridotta; i campionati di calcio potrebbero ripartire in Polonia (data fissata: 29 maggio), in Germania (la Bundesliga a porte chiuse il 16 maggio) e in Regno Unito prende forma il «Project Restart» della Premier League, recuperare dal 12 giugno le 92 partite mancanti. Bar e ristoranti riaprono quasi ovunque da metà maggio, e solo per take away (solo l’ungheria, a parte Budapest, li ha aperti ieri). La corsa è a ripensarne gli spazi: a Arnhem, in Olanda, è aperto un Mcdonald’s sperimentale arredato secondo le regole del distanziamento sociale.
Tracciamento
Molti Paesi stanno studiando app per tracciare i contagi. In Belgio la sperimentazione è partita il 4 maggio dalla Vallonia; in Germania i programmi sono cambiati in corsa, e ora coinvolgono Apple e Google; in Norvegia una app c’è e funziona ma con pesanti dubbi di privacy. In Regno Unito è iniziata una sperimentazione sull’isola di Wight, ma solo il 40% degli abitanti ha scaricato la app; la britannica Onfido studia per il governo la possibilità di un «passaporto sanitario» per i cittadini.