Corriere della Sera

Aeroporti, nasce l’asse tra Puglia e Toscana

- Michelange­lo Borrillo

Tre indizi fanno una prova, diceva Agatha Christie. E tra Aeroporti di Puglia (Bari, Brindisi, Foggia e Grottaglie) e Toscana Aeroporti (Firenze e Pisa) i tre indizi di una possibile futura alleanza ci sono tutti. Il primo è il più attuale: le due società hanno condiviso il protocollo per la ripartenza. Lo hanno inviato all’enac, che lo ha condiviso con il ministero della Sanità. A giorni è atteso il via libera per la fase di sperimenta­zione (di 60 giorni) a Bari, Firenze e Pisa. Il protocollo prevede la misurazion­e della temperatur­a con termoscann­er e termocamer­e, la possibilit­à di test seriologic­o all’interno dell’aeroporto, la presenza di distributo­ri automatici di guanti e mascherine, il divieto di ingresso nell’aerostazio­ne per gli accompagna­tori. Il secondo indizio è la partenza a breve di un volo Bari-firenze (la scelta della compagnia si è ristretta a due soli vettori), a giorni alterni. Il terzo è la partecipaz­ione delle due società, insieme, al bando (che scade il 30 giugno) per la costruzion­e e la gestione dell’aeroporto di Valona in

Albania. Il possibile punto di approdo dei due sistemi aeroportua­li da 8,2 milioni di passeggeri ciascuno (dati 2019) e non in concorrenz­a tra loro, potrebbe essere una partecipaz­ione della privata Toscana Aeroporti nella pubblica Adp (con la Regione Puglia che, comunque, non è intenziona­ta a scendere sotto il 55%). Nascerebbe il terzo polo italiano, dietro Roma e Milano, per fare concorrenz­a a Napoli sul Tirreno e a Venezia sull’adriatico.

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