Crovetto: credito alle imprese, così il mondo fintech può aiutare le banche
«A noi come Italiafintech piace l’idea di poter essere utilizzati dalle istituzioni in questa fase di emergenza. I nostri pregi sono la velocità e la focalizzazione su precisi segmenti e siamo in grado, in partnership con le banche, di facilitare in modo veloce e a costi bassi l’accesso al credito e a nuova liquidità per le piccole e medie imprese oggi in difficoltà». Andrea Crovetto, co-fondatore e ad di Epic Sim, oltre che presidente di
Italiafintech, l’associazione che raggruppa le società più innovative del fintech italiano, è convinto che le fintech si stiano «rivelando più veloci delle banche tradizionali, al punto che i nostri associati sono in grado di chiudere le operazioni in 24/48 ore». Le fintech sono un mondo molto variegato: talvolta operano con capitali propri e in altri casi agiscono come intermediari, ma sempre evitando ogni azzardo morale. Tra le fintech e le banche tradizionali c’è una divisione dei compiti molto precisa. Il finanziamento nella maggior parte dei casi tocca alle banche mentre le operazioni di valutazione del credito e l’istruttoria sono svolte in tempi più veloci e a costi più contenuti dalle fintech. «Non c’è antagonismo ma gioco di squadra», conclude Crovetto.