Pseudo-immuni: la prossima casta nascerà grazie ai test sierologici
Dice Alberto Mantovani, e io gli credo, che non circola solo il virus, ma anche un altro pericolo: la proliferazione di test sierologici. Il rischio è questo: un po’ alla volta che si riapre, ci saranno un sacco di posti dove ci chiederanno la patente di immunità, o almeno il foglio rosa, per ammetterci: ci pensano regioni intere come la Sardegna, ma anche le spiagge, i ristoranti, le palestre. E invece i test oggi disponibili, ce ne sono a centinaia, non possono affatto dirci se siamo immuni, neanche se risultiamo fortemente positivi. Tanto per capire: in Gran Bretagna il governo ha finito col buttare nel cestino 35 milioni di kit perché inutili. Il guaio è che la reazione psicologica di chi scopre di avere sviluppato degli anticorpi è purtroppo prevedibile: si comporterà in maniera irragionevole, invaderà gli spazi comuni, e forse ci infetterà. Tutte le catastrofi generano nuove inuguaglianze: la casta degli «pseudoimmuni» potrebbe essere la prossima.