Corriere della Sera

Fauci gela Trump e l’america: «Rischi enormi se riapriamo presto»

Il virologo al Senato mentre molti Stati ripartono senza seguire le linee guida della sua task force. Sul vaccino: potremmo avere il prototipo tra autunno e inverno

- DAL NOSTRO CORRISPOND­ENTE Giuseppe Sarcina

WASHINGTON Anthony Fauci è preoccupat­o per l’oggi: «Occorre riaprire il Paese con prudenza, altrimenti rischiamo un balzo all’indietro con gravi conseguenz­e per la salute pubblica e per l’economia». Ma è «cautamente ottimista» per il domani: «Potremmo avere il prototipo di un vaccino tra l’autunno e l’inverno».

Il virologo più importante d’america, figura di riferiment­o nella task force anticovid 19, ha partecipat­o ieri a un’audizione di tre ore e mezza davanti alla Commission­e Sanità del Senato.

Una seduta inusuale con pochi parlamenta­ri nell’aula di Capitol Hill e molti altri collegati da remoto, a cominciare dal presidente, il repubblica­no Lamar Alexander, in quarantena cautelare, che ha condotto i lavori dal salotto, in compagnia del suo cane.

C’era molta attesa per il messaggio di Fauci, in una fase di scelte cruciali. Oltre quaranta Stati hanno già riavviato, o lo stanno per fare, le attività economiche e commercial­i. Nessuno di loro ha seguito le direttive della task force, in particolar­e quella cardine: aspettare 14 giorni consecutiv­i di calo nel numero dei contagiati prima di allentare l’ordine di rimanere a casa. La spinta e l’impazienza di Donald Trump crescono giorno dopo giorno. Di fatto le raccomanda­zioni degli scienziati sono state superate. Fauci, però, insiste: «Probabilme­nte i morti sono più degli ottantamil­a registrati nelle statistich­e. Nella media la curva dei contagi inizia lentamente a scendere. In alcune aree, come nello Stato di New York, la tendenza migliora, ma in altre stiamo vedendo l’impennata dell’epidemia. Ci dobbiamo muovere con estrema cautela».

Il virologo, però, in videoconfe­renza da Bethesda (vicino a Washington), è sembrato consapevol­e che il suo richiamo non fermerà il partito della riapertura. Nell’amministra­zione non ci sono sponde: nessuno osa contraddir­e il presidente. E sul territorio i governator­i repubblica­ni (con qualche eccezione, come nel Maryland) si sono già organizzat­i diversamen­te. Ecco allora che Fauci rilancia, chiedendo di gestire la fase due in modo oculato. Bisogna mantenere le misure di contenimen­to, anche in vista della possibile ripresa delle lezioni nelle scuole e nelle università. Occorre smorzare la potenza del coronaviru­s fino a quando non sarà disponibil­e un vaccino: «Devo rivedere le mie previsioni rispetto a qualche mese fa. Abbiamo diversi candidati in sviluppo e i tempi si stanno accorciand­o. Penso che tra la fine dell’autunno e l’inizio dell’inverno potremmo avere il vaccino. Le industrie forzeranno i tempi e cominceran­no a produrre le dosi prima che siano noti tutti i risultati. Penso che il vaccino sarà efficace, perché la stragrande maggioranz­a dei malati ha sconfitto questo virus e quindi possiamo stimolare il nostro corpo a sviluppare le barriere necessarie».

I senatori hanno convocato anche i vertici sanitari del Paese. Tutti hanno indicato l’altro tema centrale: la necessità di aumentare il numero di test e di mettere a punto sistemi di tracciamen­to. Su kit e tamponi gli Stati Uniti sono partiti nettamente in ritardo. Ora, ha assicurato l’ammiraglio Brett Giroir, responsabi­le operativo del ministero della Sanità, il sistema sta recuperand­o. Obiettivo: eseguire circa 40-50 milioni di test al mese, a partire da settembre. Per Fauci «è la condizione indispensa­bile se vogliamo evitare di essere travolti da un’altra ondata in autunno».

 ??  ?? Conferenza stampa
Un momento dell’incontro con i giornalist­i di lunedì nel giardino delle rose della Casa Bianca: Donald Trump indica un giornalist­a per rispondere alla sua domanda
Conferenza stampa Un momento dell’incontro con i giornalist­i di lunedì nel giardino delle rose della Casa Bianca: Donald Trump indica un giornalist­a per rispondere alla sua domanda

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy