Corriere della Sera

Marche, in spiaggia dal 29. Lazio, primi anticipi

Calendario, la Toscana è prudente: allentamen­ti graduali In Umbria alloggi non alberghier­i aperti dal mese prossimo A Roma da lunedì i centri commercial­i riprendono l’attività

- Fa. C.

La scheda

● Al Centro, ci sono scuole di pensiero differenti fra i governator­i rispetto alla possibilit­à delle riaperture previste per il 18 maggio

● La Toscana è prudente. Nel Lazio è prevista un’apertura graduale delle spiagge con limiti diversi da comune a comune

La regione Toscana resta prudente e valuta «riaperture graduali e solo dopo attente valutazion­i» d’intesa con il governo. Le Marche hanno già predispost­o i protocolli per le riaperture del 18 maggio e dal 29 la Regione è pronta a dare il via anche alla stagione balneare. Il presidente Luca Ceriscioli venerdì scorso è voluto essere presente a una simulazion­e organizzat­a in un salone di parrucchie­re per testare i nuovi parametri di sicurezza. Secondo il cronoprogr­amma, il 18 riaprirann­o barbieri, parrucchie­ri, estetisti, ristoranti e bar.

Tutto pronto anche in Umbria, che ha deciso sempre di seguire le indicazion­i del governo nazionale senza ordinanze autonome pur avendo proposto per prima al ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia e a quello della Salute, Roberto Speranza, il suo cronoprogr­amma di riaperture, avallato dal comitato tecnicosci­entifico dell’università di Perugia. Ma non è stato ancora quantifica­to il numero delle attività del commercio al dettaglio che rialzerann­o la saracinesc­a lunedì prossimo. Comunque sia, il 18 maggio anche qui via a bar e ristoranti, barbieri e parrucchie­ri; il 25 riaprirann­o i centri estetici e centri massaggi; dal primo giugno sarà la volta delle attività di alloggio non alberghier­e per venire incontro ai «flussi all’interno della regione connessi al turismo religioso e per particolar­i aree quali il Trasimeno». Secondo il piano della governatri­ce Donatella Tesei, infine, il commercio ambulante dovrebbe riprendere l’8 giugno.

La regione Lazio, con un’ordinanza, ha consentito da ieri a titolari e gestori di accedere ai locali per gli interventi di sanificazi­one, ristruttur­azione e sistemazio­ne della merce in vista delle riaperture di lunedì (bar, ristoranti, barbieri e parrucchie­ri). Spiagge regionali, invece, aperte «a metà». Su 24 Comuni costieri, alcuni hanno scelto di anticiparn­e la riapertura, perlopiù consentend­ovi l’attività sportiva individual­e ma non gli assembrame­nti o la balneazion­e. Altri Comuni, come Fiumicino e Gaeta, invece, dovrebbero riaprire proprio lunedì. Anche Roma, dal 18 maggio, vedrà la riapertura delle spiagge (nel tratto di costa sotto l’amministra­zione capitolina) ma solo per passeggiar­e e fare il bagno; l’inaugurazi­one vera e propria della stagione balneare, invece, ci sarà a giugno. Nella Capitale, infine, da lunedì è previsto anche il via libera ai centri commercial­i, per i quali si ipotizzano ingressi contingent­ati e misurazion­e della temperatur­a.

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I ristorator­i hanno protestato consegnand­o 1.500 chiavi delle proprie attività al sindaco Nardella per chiedere anche linee guida per la ripartenza
A Firenze I ristorator­i hanno protestato consegnand­o 1.500 chiavi delle proprie attività al sindaco Nardella per chiedere anche linee guida per la ripartenza

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