L’assistenza alla clientela
A Padova i locali con problemi di assembramento esterno devono munirsi di assistenti alla clientela per far osservare il distanziamento, secondo il Regolamento comunale dei pubblici esercizi dovranno assicurare steward professionisti davanti ai locali per far rispettare le distanze e accertarsi che tutti indossino i dispositivi di sicurezza. Dei giovani mi fido e sono convinto che le nuove indicazioni saranno sufficienti a far comprendere l’importanza di non commettere ulteriori passi falsi. Ma in caso contrario, se proprio non mi lasceranno scelta, arriveranno altre limitazioni come la chiusura di tutti i bar a mezzanotte e la sospensione delle attività. Non voglio neppure pensarci... Padova è la città del volontariato e della socialità, non possiamo permettere che, a causa di pochi sprovveduti, tutti siano chiamati a pagare lo scotto di nuove costrizioni».
Socialità e sicurezza possono coesistere?
«Devono coesistere. Per farlo, ad esempio, io e i miei assessori vogliamo scommettere sui parchi: saranno il nuovo fulcro di una città a prova di contagio. Negli spazi verdi i cittadini faranno gli aperitivi ma potranno partecipare anche a iniziative sportive e culturali, mostre, concerti. All’aperto e a distanza di sicurezza potremo finalmente riprendere in mano le nostre vite. Con o senza virus».