Arcuri: 59 aziende offrono kit e reagenti
L’avevano lanciata lunedì 11 maggio senza crederci troppo. E invece alla richiesta di offerta per comprare tamponi e, soprattutto, reagenti si sono presentate 59 aziende. L’obiettivo era «acquisire la massima quantità di kit disponibili sul mercato nazionale e internazionale». C’era una settimana di tempo per partecipare e a mezzanotte di lunedì 18 risultavano circa 80 registrazioni sulla piattaforma che gestisce gli acquisti del commissario straordinario Domenico Arcuri. Di quegli ottanta nomi alla fine hanno presentato la documentazione, appunto, soltanto 59, un numero insperato data la scarsità di reagenti in tutto il mondo. Significa che 59 aziende dall’italia e dal mondo hanno la possibilità di produrre e vendere kit per tamponi — con i relativi reagenti — che la squadra di Arcuri potrebbe cominciare ad acquistare già nei prossimi giorni. Non prima di aver verificato i requisiti amministrativi e tecnici. «È un risultato importante in un mercato che attualmente registra una saturazione della sua capacità produttiva» è il commento affidato a una nota diffusa ieri sera dallo stesso commissario. «Tutti i Paesi colpiti dall’epidemia sono alla ricerca di questi prodotti; in Italia inoltre ci sono centinaia di laboratori che usano differenti kit e reagenti. Abbiamo avviato subito le verifiche tecniche e scientifiche delle singole offerte, che concluderemo prestissimo». E ancora, si precisa che «le 59 aziende, nazionali e internazionali, hanno presentato offerte per 95 tipologie di prodotti. Di questi, 47 prodotti sono coerenti con i criteri indicati». Arcuri fa sapere che subito dopo le verifiche tecniche e scientifiche sulle offerte ricevute «partirà il confronto fra il Commissario e le Regioni», per capire quante scorte hanno, di quanti kit avrebbero bisogno e «per condividere — dice la nota — le modalità più rapide ed efficaci per realizzare il numero di test molecolari coerente con la strategia di contenimento e contrasto all’emergenza definita dal ministero della Salute e dal Comitato tecnico scientifico».