Corriere della Sera

Solo otto nuovi casi a Milano

Calano i malati, nessun decesso in sette regioni «Dal 3 giugno spostament­i interregio­nali ma solo se nelle aree non c’è più rischio». Riaprono gli aeroporti

- Mariolina Iossa

Soltanto 665 nuovi contagiati in Italia ieri, la percentual­e di crescita del contagio torna a scendere nella media nazionale allo 0,3%. E soltanto 8 nuovi casi a Milano città. Scendono anche i malati attuali, sono 2.377 in meno. Purtroppo la Protezione civile ha registrato 161 morti ma in 7 regioni, Sicilia, Abruzzo, Umbria, Sardegna, Valle d’aosta, Molise e Basilicata, e nelle province autonome di Trento e Bolzano non si è verificato alcun decesso. E questa è una bella notizia. Delle 161 vittime, 65 sono in Lombardia, dove però ieri i casi positivi in più sono calati: 294, martedì erano 462. E sempre in Lombardia sono «soltanto» 48 i nuovi casi in tutta la provincia del capoluogo, il giorno prima erano 102.

«L’ipotesi di programmar­e le riaperture interregio­nali dal 3 giugno è stata ufficializ­zata — ha detto il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia — ma a condizione che si rispettino i dati del monitoragg­io. Se una regione è ad alto rischio, è evidente che non può partecipar­e alla mobilità interregio­nale». Il monitoragg­io cui dovremo prestare attenzione è quello del report settimanal­e del ministero della Salute e dell’istituto superiore di sanità, che viene divulgato ogni venerdì: per il 3 giugno, i dati da tenere in consideraz­ione saranno quelli del report del 29 maggio. Intanto la ministra Paola De Micheli (Infrastrut­ture e Trasporti) ha annunciato la riapertura di tutti gli aeroporti italiani per il 3 giugno.

Nel resto del mondo l’emergenza continua: ieri l’oms ha registrato 106 mila nuovi casi totali in un giorno, il più alto numero di sempre dall’inizio dell’epidemia.

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