«Ho favorito Matteo? Il mio compito è un altro»
«Ero arrivata al Senato stremata. Ma su alcuni temi mi scatta una forza che a volte penso di non avere. E la giustizia è uno di quelli». È stato l’intervento più apprezzato quello di Emma Bonino. Anche da chi, poi, non ha votato la sua mozione.
Se lo aspettava?
«Sì, non sono una marziana. Forse credevo che Bonafede facesse qualche apertura. Invece mi pare che abbia suonato l’avanti tutta. Un profluvio di numeri, senza entrare nel merito nemmeno di Anm, Csm e della guerra per bande...».
L’accusano di aver favorito Renzi? È così?
«Dal Pd me l’han detto. Ma Renzi può usare questa occasione piuttosto che un’altra. Sarà una visione del passato, ma penso che il mio compito sia un altro».
Quale?
«Un’opposizione responsabile e costruttiva. Renzi ha dovuto fare marcia indietro. E il Pd...».
E il Pd?
«L’ho visto molto in imbarazzo. Capisco i numeri, non sono analfabeta. Però le battaglie sui limiti da non travalicare si fanno. Spero che sul Mef si impunti».
E i vincoli?
«Quali? Io non li vedo? Voglio vederli a spiegare a medici e pazienti, potevamo spendere 36 miliardi per voi ma li abbiamo lasciati là».