«Regione virtuosa, non da monitorare»
Condivido il disappunto per l’inclusione dell’umbria tra le regioni da monitorare, con Molise e Lombardia. Non sono un epidemiologo, ma, come ricercatore in campo industriale (all’università di Perugia) ho esperienza di modellistica. L’umbria ha in realtà dati contenutissimi (1-2 contagi, 27 ricoverati, 2 terapie intensive, 80 casi attivi), è una regione virtuosa, che vive di turismo e che si appresta a ripartire.
Stefano Saetta stefano.saetta@ingpec.eu