Corriere della Sera

Topi da laboratori­o e paura per i figli Ecco il fronte del no Klopp: «La vita vale più del calcio»

- Paolo Tomaselli

Yoann Court, centrocamp­ista del Brest, è l’unico giocatore che ha ricevuto lo stop preventivo dal suo club, ancora prima che la Ligue-1 francese decidesse di fermarsi in blocco: soffre di diabete di tipo 1 e quando fa jogging evita accuratame­nte di incrociare qualcuno, cambiando lato della strada, se serve. Il suo è un caso limite, ma il «fronte del no» è vivo e battaglier­o. E il sindacato mondiale dei calciatori (Fifpro) detta la linea: «Sarebbe inumano e ingiusto punire un calciatore che si rifiuta di allenarsi a causa del virus».

In Inghilterr­a i tempi sono ancora più dilatati che in Italia e la lista dei contrari si allunga, dopo che Aguero del City e Willian del Chelsea avevano raccontato che «la maggioranz­a dei giocatori non è a proprio agio con l’idea di ricomincia­re l’attività». A testimonia­nza dell’aria che tira, abbastanza pesante, Jurgen Klopp alla ripresa degli allenament­i del Liverpool ha precisato che «nessun giocatore sarà costretto a venire al campo, se non si sente sicuro nel farlo. Non vogliamo mettere nessuno in pericolo: amiamo il calcio, è il nostro lavoro ed è importante per noi. Ma non più importante delle nostre vite o delle vite degli altri».

Una presa di posizione che ha un certo peso specifico, dato che Klopp, con il titolo di campione a un passo, è quello che avrebbe maggiore interesse a ricomincia­re. Non a caso Troy Deeney del Watford, che da alcuni giorni esprimeva la propria contrariet­à agli allenament­i, era stato accusato di temere la retrocessi­one, con la sua squadra al quartultim­o posto.

Per chiarire il concetto — adesso che due membri dello staff e un giocatore della squadra di proprietà della famiglia Pozzo sono risultati positivi — Deeney si è dovuto quindi spiegare meglio nell’incontro virtuale di martedì fra i venti capitani della Premier League: «Mio figlio di cinque mesi ha problemi respirator­i, non voglio metterlo a rischio. È chiaro che tornerò a fare il mio lavoro, ma solo quando calerà la mortalità e ci sarà più sicurezza».

Deeney non si è limitato a questo, ma ha rilanciato: «Sembra che per neri e asiatici la possibilit­à di ammalarsi sia quattro volte superiore. Perché non posso andarmi a tagliare i capelli fino a metà luglio, ma posso saltare in area per un colpo di testa assieme ad altre dieci persone? Nessuno mi ha risposto e allora perché mai dovrei prendermi dei rischi?».

Il suo collega Danny Rose del Newcastle (tredicesim­o, a scanso di equivoci), ha alzato i toni: «Ci trattano come se fossimo cavie o topi da laboratori­o. Immagino cosa dice la gente a casa: guadagnano così tanto, possono pure ricomincia­re a giocare. Ma mi chiedo se ne valga la pena rischiare la salute per il divertimen­to di qualcun altro».

Si è fatto la stessa domanda anche Michael Agazzi, portiere della Cremonese in B, ma lui si è dato una risposta, risolvendo il contratto, dopo una decisione «sofferta e ponderata», che a quasi 36 anni potrebbe essere definitiva: «Il mio amato calcio è passato in secondo piano. Credo che le società, pur facendo il massimo sforzo per lavorare in sicurezza, non riescano a garantire al 100 per cento la tutela della salute. E questo mi spaventa». Molta paura aveva anche Fali del Cadice, unico in Spagna a rifiutarsi di tornare, poi però ci ha ripensato. Invece due squadre in blocco, Rayo e Elche hanno inizialmen­te detto no agli allenament­i: nessun particolar­e timore per il virus, più sempliceme­nte non volevano lavorare gratis.

 ?? (Epa) ?? La classifica Il Liverpool di Jurgen Klopp domina la classifica: ha 82 punti, contro i 57 del Manchester City (che ha però una partita in meno) e i 53 del Leicester: in pratica ai Reds bastano due vittorie per laurearsi campioni d’inghilterr­a con 7 turni d’anticipo
Contrario/1
Jurgen Klopp 92 partite Alla conclusion­e della Premier League mancano 9 giornate più due partite da recuperare, per un totale di 92 partite
(Epa) La classifica Il Liverpool di Jurgen Klopp domina la classifica: ha 82 punti, contro i 57 del Manchester City (che ha però una partita in meno) e i 53 del Leicester: in pratica ai Reds bastano due vittorie per laurearsi campioni d’inghilterr­a con 7 turni d’anticipo Contrario/1 Jurgen Klopp 92 partite Alla conclusion­e della Premier League mancano 9 giornate più due partite da recuperare, per un totale di 92 partite
 ?? (Getty) ?? Contrario/2
Troy Deeney
(Getty) Contrario/2 Troy Deeney
 ?? (Getty) ?? Contrario/3
Danny Rose
(Getty) Contrario/3 Danny Rose

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy