Corriere della Sera

«Skam 4», la serie che sfugge al rischio di un racconto patinato

- Di Aldo Grasso

La prima impression­e che si prova abbordando il quarto atto di Skam Italia è di trovarsi davanti alla stagione della maturità. La serie, remake di successo di un prodotto norvegese della tv pubblica, condensa in sé gli aspetti migliori che contribuis­cono a definire un genere complesso come il teen drama, trovando un punto di equilibrio tra divertimen­to e problemati­che giovanili, tra leggerezza e inquadrame­nto di contesti sociali in evoluzione (su Timvision e Netflix).

Il focus di questa stagione si sposta su Sana (Beatrice Bruschi), la ragazza di origine musulmana del gruppo di amici romani che, da outsider e spalla, si trasforma in motore dell’intera narrazione. Il tormento costante di un’adolescenz­a in bilico tra la sua «parte tunisina» e quella italiana, il compromess­o tra responsabi­lità ed evasione sono tutti elementi che la mano di Ludovico Bessegato (regista, sceneggiat­ore e produttore, raro esempio di showrunner all’italiana) fa emergere con delicatezz­a e profondità senza disperdere la naturalezz­a del personaggi­o e delle sue relazioni. Basta una scena sul finire del primo episodio — quando nel bel mezzo di una festa con musica a tutto volume, Sana si rifugia in una stanza, trova un tappeto di fortuna e con l’aiuto di una app sul telefonino individua la direzione in cui effettuare la preghiera — a tratteggia­re il mondo di Skam e il suo universo narrativo.

I molteplici conflitti di Sana rappresent­ano l’architrave di un racconto che si snoda in dieci episodi di venti minuti, favorendo una visione tutta d’un fiato. Sfrondata dagli elementi transmedia­li che ne avevano caratteriz­zato le origini (rimangono comunque i post social e i messaggi Whatsapp a scandire la narrazione), la quarta stagione, sempre prodotta da Cross Production­s con Timvision e la partecipaz­ione di Netflix, sfugge al rischio di un racconto patinato, mantenendo fede alla propria fisionomia.

 ??  ?? Vincitori e vinti
OTTO E MEZZO
Lilli Gruber
Dalla Gruber ci sono Giannini e Travaglio: gli spettatori sono 2.254.000, 8,4% di share
TG2 POST Manuela Moreno Talk e informazio­ne per Rai2: gli spettatori sono 1.167.000, 4,2% di share
Vincitori e vinti OTTO E MEZZO Lilli Gruber Dalla Gruber ci sono Giannini e Travaglio: gli spettatori sono 2.254.000, 8,4% di share TG2 POST Manuela Moreno Talk e informazio­ne per Rai2: gli spettatori sono 1.167.000, 4,2% di share
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