I colori dell’estate? «Io punto su celeste e verde pascolo»
Protagoniste in vetrina sono le maglie in seta e cotone nel verde brillante della bandiera italiana. Il prezzo in primo piano: 99 euro. Sandro Veronesi ha riaperto i suoi 69 negozi italiani (in totale nel mondo sono 121) Falconeri, il brand che si è imposto con quello che il patron ha chiamato Superior Cashmere «per sottolinearne la qualità e le sapienti lavorazioni italiane nonostante il prezzo accessibile». Del resto della democratizzazione della moda il fondatore del gruppo Calzedonia ha fatto la sua filosofia imprenditoriale di gran successo. Veronesi ricorda che i prezzi sono il frutto della strategia produttiva basata su una forte verticalizzazione: «Compriamo la migliore fibra dalle cooperative di allevatori della Mongolia e dell’inner Mongolia, in Cina, aderendo alla SFA, associazione che li aiuta a migliorare le condizioni di vita e ambientale». La lavorazione del filato avviene a Biella per poi essere trasformato in moda nella azienda Falconeri di Avio di Trento dove Giulia Sartini dirige l’ufficio stile donna. «Abbiamo 210 macchine di ultima generazione che hanno capacità altissime. Sono nate così le maglie senza stagione, in cashmere light e soft in vendita a 149 euro — racconta —. In questo momento stiamo lavorando alle collezioni dell’autunno/inverno che arriveranno in negozio da luglio-agosto». Ora, però, c’è voglia di freschezza e di colore. «In promozione a 69 euro, oltre alle t-shirt in seta e cotone o lino ci sono le camicie in seta e crêpe de chine nei toni dell’arcobaleno, dall’arancio al lime fino al rosa bubble, sempre con un uno spirito sportivo e grintoso, girocollo o a V con le maniche kimono. La sfida è allargare il target della clientela anche alle generazioni più giovani», sottolinea Santini che il sabato si trasforma in venditrice nel negozio di
Verona «mi offre l’opportunità di cogliere le esigenze e i desideri della gente e capire dove va il mercato». In boutique sono state adottate tutte le misure di sicurezza , assicura. «Misuriamo la febbre ogni mattina alle nostre venditrici, abbiamo apposto sul pavimento adesivi per il distanziamento sociale delle persone e ridotto il numero dei camerini. Inoltre, forniamo guanti e mascherine a chi ne fosse sfornito. Per la sanificazione dei vestiti ci siamo dotati di spray all’etanolo, ozono e vapore secondo le ultime indicazioni non sembrano sufficienti». Il colore della primavera estate 2020? «Io punto su celeste e verde pascolo».