RIAPERTURE
E ra il 17 marzo. Quando l’atteso Dpcm che battezzava la «Fase 2 e mezzo» ha dato il via libera in tutta Italia alla ripartenza dello sport di base in palestre, piscine, centri pubblici e privati dal 25 maggio, sulle teste di gestori e sportivi lombardi arrivava, contemporaneamente, una doccia fredda: la Regione aveva specificato che avrebbero dovuto aspettare altre due settimane per tornare in attività. Il tempo necessario, secondo Palazzo Lombardia, per monitorare l’andamento del contagio dopo la riapertura del 18 e decidere, quindi, se riaprire anche i luoghi «più pericolosi». Il lockdown del settore è durato, così, 97 giorni: dal 24 febbraio al 31 maggio. Da lunedì, in Lombardia riapriranno palestre, piscine, circoli culturali e ricreativi. Via libera anche all’accesso nei parchi tematici, faunistici e di divertimento, oltreché nei centri massaggi.
Lombardia, Bologna e Basilicata
Erano rimaste indietro, rispetto gli utenti negli spogliatoi, 10 metri quadrati per ombrellone nelle aree solarium e verdi, 1,5 tra lettini e sdraio, quando non posizionati nel posto ombrellone. Gli impianti devono privilegiare l’accesso su prenotazione. Come in palestra, indumenti e oggetti personali vanno riposti in una borsa, l’elenco presenze mantenuto per due settimane e la temperatura corporea verificata su tutto il personale. Nelle piscine di Milanosport verrà misurata «anche sugli utenti», assicura la presidente Chiara Bisconti. Il sindaco Beppe Sala, ieri mattina, ha aperto il suo consueto videomessaggio ai cittadini dal Centro Sportivo Saini, con i suoi «170 mila metri quadrati, il più grande di Milano», ha ricordato il primo cittadino. La Saini è una delle cinque piscine di Milanosport che riapriranno (per ora solo per il nuoto libero) da domani, assieme a Cozzi, Carella-cantù, Murat e Procida. Le altre «lo faranno il prima possibile: ci teniamo 15 giorni di tempo per verificare se tutte le procedure di sicurezza funzionano», dice Bisconti. Da ieri sono aperte le prenotazioni. «In un’ora avevamo già 380 iscritti»: la società ha attivato l’acquisto online del biglietto d’ingresso. Utile per evitare code e assembramenti, necessario per assicurarsi gli slot disponibili: nelle piscine coperte la permanenza consentita è di massimo due ore. In quelle scoperte, di mezza giornata.
Sport di squadra
Tornano permessi in Lombardia anche gli sport di squadra all’aperto, ma — come disposto dal Dpcm — solo quelli in cui è possibile mantenere la distanza di due metri, come il tennis: troppo presto, ancora, per calcio, basket o pallavolo.