Allenamenti, sport di squadra: vale anche l’autocertificazione
si. Le palestre, che vedranno l’affluenza calare del 50%, si sono adeguate: rimodulazione degli spazi, interventi con pannelli divisori tra i macchinari, sanificazione e igienizzazione costanti. Con spese ingenti: Get Fit, che conta 10 indirizzi a Milano, ha fatto «un investimento di quasi 20 mila euro a club», dice l’amministratore delegato Livio Leardi. Virgin Active ha messo a punto 21 misure di sicurezza per la riapertura delle sue 38 palestre in Italia (13 a Milano). Prima dell’accesso all’impianto, in Lombardia rimane obbligatoria (nel resto d’italia è solo consigliata) la rilevazione della temperatura corporea del personale: non deve essere superiore ai 37,5°. Suggerita anche la verifica sugli utenti. I cui ingressi vanno regolamentati, mantenendo l’elenco delle presenze per 14 giorni. Spogliatoi e docce sono organizzati per assicurare la distanza di almeno 1 metro. Dopo ogni utilizzo, il responsabile della struttura deve assicurare la disinfezione della macchina o degli attrezzi. Indumenti e oggetti personali devono essere riposti in una borsa personale. Il voucher per recuperare i mesi persi? «È un obbligo per il gestore, come specifica il Dpcm: le palestre della Lombardia lo garantiranno», dice Contardi.
In vasca
In piscina vanno garantiti 7 metri quadrati di superficie d’acqua a persona. Gli altri numeri? Un metro minimo tra
Gli atleti, se non impegnati in allenamento, devono indossare la mascherina e mantenere il distanziamento di 1 metro (meglio se 2) tra di loro e gli operatori sportivi. Devono 2 evitare di lasciare in luoghi condivisi gli indumenti indossati per l’attività fisica, riporli in zaini o borse personali e, una volta rientrati a casa, lavarli separatamente. Prima della ripresa degli allenamenti a tutti gli atleti, professionisti e dilettanti, è richiesta un’autodichiarazione attestante l’assenza di infezione e di rischi di contagio