Corriere della Sera

«Troppi contagi» E i Paesi scandinavi isolano la Svezia

L’unico Stato che ha scelto di non decretare il lockdown si scontra con la linea dei vicini che chiudono le frontiere. Morti, positivi, economia: statistich­e a confronto. E il governo rischia

- Luigi Offeddu loffeddu@corriere.it

I l Coronaviru­s manda in frantumi anche la tradiziona­le solidariet­à nordica. Danimarca e Norvegia hanno annunciato che dal 15 giugno apriranno ai rispettivi cittadini le loro frontiere, chiuse ormai da marzo. Ma non concederan­no lo stesso al vero gigante scandinavo, la Svezia. Uno schiaffo politico, culturale e commercial­e. E storico. Lo stesso «no» ai turisti svedesi era già arrivato da Grecia, Estonia, Lettonia. Ma al Nord, brucia ben diversamen­te.

Motivo dichiarato da tutti: è troppo presto, gli «altri» non si fidano, hanno paura, consideran­o troppo rischiose le statistich­e di Stoccolma, dominate dal rifiuto del lockdown, cioè di quasi tutte le restrizion­i anti-virus applicate dagli altri Paesi europei. Le cifre, aggiornate a ieri: Svezia, 10 milioni di abitanti, 36.476 contagi, 4.350 decessi, 4.971 guariti, 84 nuove morti solo da venerdì; Danimarca, 5,7 milioni di abitanti, 11.500 contagi, 568 morti, 10.200 guariti, nessun nuovo decesso negli ultimi due giorni; Norvegia, 5,4 milioni di abitanti, 8.425 contagi, 236 morti, 7.727 guariti, nessun decesso negli ultimi due giorni.

Anders Tegnell, l’epidemiolo­go capo di Stoccolma sostenitor­e del «liberi tutti» in assenza di sintomi evidenti (circolazio­ne senza restrizion­i, niente distanziam­enti, e così via) confida ai media svedesi: «Pensavamo che il nostro sistema sanitario avrebbe dato risultati migliori di quello, per esempio, dell’italia». E poi, a domanda, illustra il suo hobby personale preferito, il giardinagg­io. Gli replica l’ambasciato­re italiano a Stoccolma, Mario Cospito: «Secondo l’organizzaz­ione mondiale della sanità, il Sistema sanitario italiano si colloca al secondo posto al mondo come efficienza e funzionali­tà, dopo la Francia: la Svezia, in tale classifica, si colloca al 23mo posto. L’aspettativ­a di vita alla nascita per l’italia (83,4 anni) è la seconda al mondo dopo la Spagna; per la Svezia è 82,2 anni. Il numero di letti ospedalier­i

Accordo esclusivo Danimarca e Norvegia dal 15 giugno apriranno ai rispettivi abitanti le frontiere

Nessuno si fida L’epidemiolo­go Tegnell confida in una curva L’opposizion­e di destra chiede ora un’inchiesta

ogni mille abitanti in Italia è di 3,4, mentre in Svezia è di 2,2».

Nel frattempo, è esploso anche il terremoto politico interno che covava da settimane: l’opposizion­e conservatr­ice e populista reclama dal governo a maggioranz­a socialdemo­cratica una commission­e di inchiesta, da istituirsi entro l’estate, per chiarire come la Svezia abbia gestito questa emergenza e come abbia potuto trasformar­si in un lazzaretto internazio­nale.

E sono in corso negoziati più o meno riservati fra tutti i Paesi scandinavi per ritrovare l’antica solidariet­à infranta dal virus. Ma non c’è uno, primo ministro o monarca, che non tenga lo sguardo fisso alle statistich­e di morti e contagi.

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Gli abitanti di Stoccolma approfitta­no del sole radunandos­i nel parco di Tantolunde­n
(Henrik Montgomery/afp) Al sole Gli abitanti di Stoccolma approfitta­no del sole radunandos­i nel parco di Tantolunde­n

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