«Fiori il 2 Giugno al Milite ignoto» Bufera sulla mossa del centrodestra
ROMA Il centrodestra tenta lo strappo istituzionale sulla Festa della Repubblica, provocando «sconcerto» e «disapprovazione» a Palazzo Chigi e irritazione al Quirinale. Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’italia, tre giorni fa ha scritto al ministero della Difesa chiedendo di poter deporre «una corona d’alloro al Sacello del Milite ignoto» insieme a Matteo Salvini (Lega) e Antonio Tajani (Forza Italia) martedì mattina alle 11, cioè due ore dopo la cerimonia nella quale Sergio Mattarella celebrerà la giornata salendo all’altare della Patria a piazza Venezia.
La richiesta è stata respinta perché «per prassi protocollare, nelle feste nazionali è il Presidente della Repubblica a presiedere le celebrazioni in rappresentanza di tutta la nazione». Il «no» quindi è il frutto di «valutazioni tecniche e non politiche — spiegano fonti di Palazzo Chigi —, accettare la richiesta «sarebbe stato in contrasto con lo spirito unitario che caratterizza questa ricorrenza».
La vicenda ha comunque creato disappunto ai piani alti del governo. «Il 2 giugno è la Festa della Repubblica e di tutti gli italiani, non di una parte o dell’altra. Chiedere di poter deporre una propria corona è irrispettoso nei confronti del Presidente e del suo ruolo super partes, vuol dire non sentirsi rappresentati dal capo dello Stato ed è un maldestro tentativo di piantare una bandierina su un valore che invece deve essere condiviso» è la reazione che trapela da ambienti governativi vicini al premier Giuseppe Conte.
La lettera della Meloni, scritta su carta intestata di Fratelli d’italia e inviata per conoscenza anche al Comando militare della Capitale, è stata protocollata il 28 maggio. La richiesta è stata poi girata dal cerimoniale della Difesa a quello di Palazzo Chigi, che l’ha rigettata.
Ieri pomeriggio Giorgia Meloni ha comunque diffuso una nota, protestando perché il rifiuto di Palazzo Chigi è stato «comunicato ai giornalisti prima che a noi», senza però entrare nel merito della decisione. Solo in tarda serata, la leader di Fratelli d’italia ha ricevuto la mail dalla Difesa con la comunicazione ufficiale del «no» alla richiesta. Giorgia Meloni ha pubblicato lo screenshot del messaggio ricevuto evidenziando l’ora: 20.05.
Matteo Salvini invece ha scelto Twitter per commentare polemicamente il «no» del governo: «Non si può neanche onorare la memoria ed il valore dei Militari italiani caduti per difendere la Patria? Alla faccia della democrazia...».
Antonio Tajani ha comunque scelto di smorzare i toni: «Da parte nostra non c’è stato alcun intento polemico, abbiamo il massimo rispetto per il Presidente della Repubblica e per il suo ruolo, l’iniziativa decisa insieme a Meloni e Salvini nasceva solo dalla volontà di esprimere il nostro attaccamento alla patria rendendo omaggio al Milite Ignoto». Secondo Tajani il problema sarebbe stato facilmente risolvibile: «Avremmo voluto deporre la corona al termine della manifestazione che abbiamo indetto per la mattina, ma avremmo potuto farlo anche nel pomeriggio, se il problema era evitare sovrapposizioni con la cerimonia del Presidente
della Repubblica». Resta un piccolo mistero: perché la lettera con la richiesta è stata scritta su carta intestata di Fratelli d’italia e firmata solo da Giorgia Meloni? «È stata una prova di forza interna al centrodestra», commentano dal Pd.
Lo stop
Sconcerto da Palazzo Chigi e irritazione dal Colle per la richiesta di FDI, Lega e Forza Italia