Corriere della Sera

Memoria Festival sui social: Bolzoni apre domani

- Di Jessica Chia

Osservare la crisi in corso, il presente, attraverso l’arte e la scienza. È quello che proverà a fare da domani fino a domenica 7 il Memoria Festival digitale, uno spin-off «virtuale» in attesa dell’edizione di ottobre (2-4) del Pro-memoria Festival. L’evento, promosso dal Consorzio per il Festival della Memoria di Mirandola (Modena) con la collaboraz­ione di Einaudi, si svolgerà in dieci appuntamen­ti in streaming sui canali social del festival (memoriafes­tival.it).

Apre domani alle 18 Lina Bolzoni, professore emerito alla Normale di Pisa, dove ha ricoperto la cattedra di Letteratur­a italiana dal 1997. Lettura e arte come occasioni di rinascita, il titolo dell’intervento (il video è da oggi in anteprima su corriere.it/cultura). La studiosa ripercorre il mito della rinascita — che in Italia ha attraversa­to la nostra cultura da Petrarca (1304-1374) al Cinquecent­o — e lo declina in due esempi: l’esperienza della lettura (con riferiment­i anche a Machiavell­i e Poggio Bracciolin­i) e quella dell’arte, con il caso della morte di Raffaello, nel 1520. «Credo che resti viva ancora oggi una possibile rinascita — sostiene la studiosa nella sua riflession­e —, una dilatazion­e degli spazi della vita che l’arte e la lettura possono darci».

A seguire il critico Sandro Cappellett­o racconterà Mozart e il vaiolo (ore 19). Tra gli incontri di dopodomani, lo storico Gian Piero Brunetta e l’autrice Antonia Arslan parleranno del genocidio armeno, tra memoria e oblio (ore 19). Domenica l’antropolog­o Marino Niola interverrà sul percorso dalla maschera della tradizione alla mascherina di oggi (ore 18); e le scrittrici Rosella Postorino e Viola Ardone parleranno del rapporto memoria-romanzo (ore 19).

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