Lascia la renziana eletta dal centrodestra
Sembrava un gesto inevitabile fin dall’inizio, da quando il 26 maggio l’unica consigliera di Italia Viva in Regione Lombardia, Patrizia Baffi, venne eletta con i soli voti del centrodestra alla presidenza della Commissione d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza coronavirus. Un’elezione giudicata dalle opposizioni un tentativo della maggioranza di depotenziare l’organo regionale. Allora, nonostante la richiesta di fare un passo indietro le fosse stata rivolta dal leader del partito Matteo Renzi, Baffi si era rifiutata. Dopo dieci giorni, invece, di fronte alle dimissioni dei componenti di Pd e Movimento 5 Stelle, l’esponente renziana ha ceduto. Consapevole che, senza «il contributo diretto di tutti i rappresentanti delle minoranze», non avrebbe «nemmeno senso avviare la commissione», ha scritto Baffi nella lettera al presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi. La commissione, dunque, «dovrà anche portare all’avvio di un percorso di revisione della riforma sanitaria regionale, per sanare le carenze del sistema e superare le debolezze che sono emerse in questi mesi». Critica la maggioranza, che denuncia la «gogna politica e mediatica», soddisfatte le opposizioni. Matteo Renzi affida a Twitter il suo personale ringraziamento: «Patrizia Baffi dimostra che per quelli di Italia Viva la politica si può fare anche senza poltrone».