«Giornali non riproducibili, bene il Tar»
«Grande soddisfazione per la pronuncia con cui il Tar, nel procedimento che ha visto intervenire anche la Fieg a sostegno della decisione di Agcom, ha riconosciuto in modo chiaro il principio che gli articoli sottoposti a riproduzione riservata non sono liberamente riproducibili in rassegne stampa». Lo scrive la Federazione degli editori in una nota. Nell’ordinanza del 3-5 giugno «il Tar del Lazio ha respinto la domanda cautelare avanzata da Eco della Stampa per la sospensione della delibera Agcom del 5-6 maggio, con cui era stato ordinato alla società di media monitoring di rimuovere gli articoli del Sole 24 Ore dalle proprie rassegne stampa, in quanto integranti una violazione del diritto d’autore». Il giudice amministrativo, insomma, anche se in fase cautelare, ha giudicato la delibera dell’autorità delle comunicazioni conforme sia alla giurisprudenza nazionale sia a quella comunitaria e ha così ricordato che tutte le pronunce sul tema «hanno sempre confermato la titolarità dei diritti di utilizzazione economica in capo agli editori» in particolare proprio quando si tratta di articoli soggetti a riserva di riproduzione. Gli editori Fieg - si conclude «proseguiranno a tutelare in tutte le sedi opportune i loro contenuti, contro ogni forma di illecito utilizzo e sfruttamento». «Libertà di stampa e pluralismo sono, tuttavia, possibili solo con imprese editrici autonome ed economicamente sane, che operino in un contesto di regole di mercato, rispettate da tutti».