«Inferno» heavy metal diventa chiesa drive in

In Danimarca un gruppo di cristiani evangelici ha scelto un luogo «infernale» per le celebrazioni in formato «drive in» durante l’epidemia: Copenhell (hell come inferno in inglese), è uno spazio semi abbandonato nella zona est della capitale Copenaghen, dove in tempi normali si tengono concerti heavy metal. Da marzo, quando i luoghi di culto sono stati chiusi per la quarantena, i fedeli del pastore Thomas Christensen si sono ritrovati in auto ogni domenica (affitto 400 euro). Sermoni, cori, preghiere. Proibita la Comunione (qualcuno si portava il pane e il vino da casa). È piaciuto così tanto che continueranno a ritrovarsi «all’inferno», anche ora che l’emergenza è finita.

Accelerata ● In Paesi come Libia, Iraq, Uganda, Mozambico e Haiti, i nuovi casi accertati di infezione da coronavirus raddoppiano ogni settimana. In Brasile, India, Cile, Colombia e Sudafrica fanno il bis ogni due ● Dal 21 maggio a oggi, più di 100 mila casi al giorno sono diventati quasi la norma nel mondo (mentre ad aprile solo una volta si era superata quella soglia): la maglia nera spetta al 3 giugno, con il record di 130.400 nuove infezioni ● I dati della Johns Hopkins University mostrano dove l’epidemia cresce di più: America Latina, Caraibi, Medio Oriente, Africa, ma anche Paesi asiatici molto popolati come Bangladesh e Pakistan